Aversa, pavimento rubato in chiesa: arriva l’antifurto, ma dopo il furto

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Redazione di progetti per la rivalutazione dei gioielli aversani per poco meno di mezzo milione di euro. Palazzo Orineti, chiesa dell’Annunziata, Casa del Fascio sugli scudi, mentre non accenna a placarsi la polemica sul furto ai danni dell’ex chiesa dello Spirito Santo. – continua sotto –  

“Con le delibere approvate in giunta mercoledì mattina – ha dichiarato il vicesindaco con delega a Lavori pubblici e Patrimonio, Marco Villano – facciamo passi in avanti concreti sul nostro cronoprogramma. Sono state, infatti, approvate quattro delibere per incaricare tecnici per la redazione di progetti definitivi da poter candidare ai vari bandi Pnrr sugli immobili comunali (chiesa Annunziata, palazzo Pime Orineti, palazzo in via Sant’Andrea e casa del fascio). Investiamo 400mila euro per valorizzare il nostro patrimonio”.

“La valorizzazione del nostro patrimonio – continua il numero due dell’amministrazione Golia – passa per atti concreti di pianificazione. La bacchetta magica non esiste e i problemi si risolvono con impegno e lavoro quotidiano. Abbiamo scelto di investire sul nostro patrimonio scegliendo di valorizzarlo e non alienarlo”. “Sempre relativamente ai lavori pubblici – conclude sul tema – attendiamo il via libero della sovrintendenza per aggiudicare 60mila euro di lavori per togliere l’impalcatura sulla facciata della chiesa dell’Annunziata e altri 50 per messa in sicurezza della casa del fascio”.

Intanto, per quegli immobili che ora non sono utilizzati vi sono già delle destinazioni: nel palazzo di via Sant’Andrea vi sarà la casa del dopo di noi; nel palazzo Orineti, grazie ad un  protocollo stipulato con Villa Fabris, sarà ospitata una scuola delle arti e dei mestieri, in particolare del restauro; casa del fascio, invece, avrà  una destinazione istituzionale; palazzo Rebursa ospiterà il museo archeologico della legalità e l’associazione Amici delle regole in convenzione con la Fondazione Castelcapuano.

L’antifurto – Nella precedente seduta di giunta, su proposta dell’assessore alla sicurezza Giovanni Innocenti, era stata approvata l’installazione di antifurti collegati a centrali di intervento rapido per palazzo Rebursa in piazza don Peppe Diana e per l’ex chiesa dello Spirito Santo in piazza Domenico Cirillo. Quest’ultima teatro del recente furto del pavimento maiolicato del Settecento con una polemica che sembra non avere fine. Una delibera, come si legge nel testo, nata proprio da quanto avvenuto. Una decisione a sorpresa tenuto conto delle dichiarazioni degli esponenti della maggioranza, secondo cui la chiesa, ora di proprietà comunale, era ancora un cantiere non nella disponibilità dell’ente.

“La pezza – ha dichiarato dall’opposizione il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alfonso Oliva – è peggio del buco. Questa amministrazione dilettantistica, che sta facendo pratica a spese degli aversani, in poche ore rilascia dichiarazioni per discolparsi dal furto delle mattonelle della chiesa restaurata dello Spirito Santo, precisando che la stessa non era nella disponibilità della giunta salvo poi subito dopo, come recita un famoso proverbio napoletano (quello secondo cui, dopo che si è subito il furto, si corre ai ripari), deliberare l’acquisto dell’antifurto. Insomma, sono corsi ai ripari quando, oramai il danno già era stato fatto”.

“Abbiamo approvato – conclude Villano, parlando ancora della seduta di giunta di ieri – una delibera per indire la procedura finalizzata all’acquisto di 4 scuolabus elettrici e siamo in procinto (metà/fine settembre) di portare in consiglio il nuovo piano traffico. Infine, abbiamo varato anche il soggiorno climatico per gli anziani”.

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