Spaccio di droga tra Sparanise e comuni limitrofi: 16 arresti

di Redazione

Nella notte del 17 giugno, i carabinieri del comando provinciale di Caserta, coadiuvati in fase esecutiva dai comandi provinciali di Bolzano e Rieti e dal Nucleo Cinofili di Sarno, nel contesto di una articolata attività d’indagine condotta dai militari dal Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Capua, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 9 indagati finiti in carcere e altri 7 sottoposti ai domiciliari, tutti gravemente indiziati dei delitti di concorso in detenzione e cessione di sostanze stupefacenti in concorso. – continua sotto – 

Il provvedimento, emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, costituisce l’esito di un attività d’indagine, coordinata dalla procura Sammaritana, sviluppata per oltre un anno e che, tra la fine dell’anno 2019 e l’inizio dell’anno 2020, ha consentito di accertare la stabile dedizione allo spaccio di marijuana, hashish e cocaina da parte di soggetti residenti nei comuni di Sparanise, Calvi Risorta, Castel Volturno, Caivano e Carinola, i quali operavano principalmente a Sparanise e comuni limitrofi.

Le indagini – eseguite mediante numerose attività tecniche d’intercettazione telefonica, accompagnate da osservazione, pedinamento e controllo – facevano emergere che gli indagati fossero soliti approvvigionarsi di stupefacente dalle piazze di spaccio di Caivano, Capua e Castel Volturno per poi, successivamente, dividerlo e rivenderlo ai numerosi assuntori nella zona di Sparanise. In alcuni casi gli accordi con gli acquirenti si attuavano secondo un rodato cliché operativo che vedeva l’uso di termini convenzionali ed un linguaggio criptico che consentiva di individuare i luoghi dove avveniva lo spaccio. In altri casi gli acquirenti si recavano direttamente nella “piazza centrale” di Sparanise, trasformata in una vera e propria zona di spaccio, dove i pusher sostavano lungamente per soddisfare le richieste dei numerosi clienti.

Il principale indagato, al quale sono contestati ben 87 episodi-di cessione di droga o detenzione, per eludere eventuali controlli era solito suddividere la sostanza stupefacente in piccole quantità per poi nasconderla in diversi punti della città di Sparanise; ad esempio, con calamite attaccate alla cartellonistica stradale o all’interno di vasi di fiori posizionati sulla pubblica via, per poi dare appuntamento ai clienti nei pressi dei nascondigli e cedere la droga richiesta. – continua sotto – 

Gli esiti delle intercettazioni sono stati anche affiancati da numerosi riscontri, attuati principalmente attraverso il controllo e la successiva escussione degli acquirenti a cui, di volta in volta, veniva sequestrato lo stupefacente acquistato. Ciò ha consentito di censire un traffico impressionante di droga, spesso attuato anche più volte al giorno: erano circa 400, infatti, gli episodi di spaccio complessivamente accertati. Nel corso dell’attività venivano, inoltre, arrestate tre persone in flagranza di reato, denunciate cinque persone in stato di libertà e segnalati numerosi assuntori di droga alla Prefettura di Caserta. Rinvenuta e sequestrata, nel complesso, una consistente quantità di sostanza stupefacente, per un valore totale di circa 10mila euro.

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