Aversa, mancano (forse) due anni ma già impazza il “toto-sindaco”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Mancano ufficialmente due anni, ma si potrebbe andare alle urne per le comunali entro l’anno in corso, considerato gli alti e bassi politici dell’amministrazione guidata dal sindaco Alfonso Golia. Sarà forse per questo che le forze politiche cittadine si stanno muovendo per non farsi trovare impreparate. In verità, più che le forze politiche sono gli stessi autocandidati in pectore che si stanno muovendo (meglio sarebbe dire, usando un termine dialettale, “si stanno sbattendo”) nel tentativo di farsi trovare al posto giusto al momento giusto. – continua sotto –

IL CENTRODESTRA – Manco a dirlo, il settore politico più affollato sembra essere quello del centrodestra dove sono diversi quelli che si sentono già candidati a sindaco. Non ci vuole molto a capire, ad esempio, che tra quelli presenti attualmente in consiglio comunale almeno due hanno l’obiettivo di candidarsi alla carica di primo cittadino. Gianluca Golia e Alfonso Oliva stanno studiando da sindaci e le loro scelte di aderire a due partiti nazionali non sono state fatte a caso. Golia, come da sua personalità, è moderato, si definisce spesso centrista e non a caso ha scelto Forza Italia. Più radicale Alfonso Oliva e lo ha confermato scegliendo il partito di Giorgia Meloni. Entrambi, però, vorrebbero essere candidati ma non di un partito, bensì di un’aggregazione civica che faccia capo ad una certa area politica.

A disturbare la coppia il classico terzo incomodo rappresentato dal presidente dell’ordine dei dottori commercialisti di Napoli Nord Franco Matacena che, interpellato, afferma di non avere intenzione. Il suo attivismo civico in quest’ultimo periodo, però, farebbe pensare al contrario. Sempre nel centrodestra, vorrebbe far pesare il suo cognome Augusto Bisceglia, ma l’essere stato lontano per anni dalla scena politica non torna a suo favore. Stesso discorso che può essere fatto anche per altri che pure aspirerebbero: Elia Barbato, Sergio Di Meo e Rosario Capasso.

IL CENTROSINISTRA – Meno affollata, ma non meno problematica la situazione nel centrosinistra cittadino (se tale può ancora definirsi dopo le scelte dell’attuale sindaco Alfonso Golia e l’ingresso di nomi storici del centrodestra aversano come i Sagliocco e Federica Turco). Candidato naturale dovrebbe essere l’attuale primo cittadino sia che giunga alla scadenza naturale del proprio mandato, sia che venga mandato a casa anzitempo. In entrambi i casi, e soprattutto nel secondo, però, c’è in agguato il suo vice Marco Villano che è stato messo in giunta dai vertici del Partito Democratico per arginare la deriva che stava vivendo la coalizione. Villano, che smentisce con forza di essere stato chiamato a fare la balia al suo amico Alfonso, ma tutti sono convinti che è pronto a chiedere al Partito la propria candidatura per aver messo la faccia in questa amministrazione fluttuante. Inoltre, sempre dai Dem potrebbe venire un’altra candidatura a sindaco, quella dell’attuale assessore all’ambiente Elena Caterino che, come i suoi due amici di cordata, a quella poltrona ci tiene. Per sciogliere l’enigma basterà aspettare due anni o…qualche mese. Il sindaco Golia, ovviamente, faccia i dovuti scongiuri.

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