Strage Capaci, ad Aversa e Parete la memoria vince sulla violenza

di Redazione

Aversa (Caserta) – Ci sono giornate che, seppur nate nel segno del dolore di un ricordo luttuoso, si riescono a trasformare nella gioia della condivisione dei buoni propositi. Il 23 maggio è stata commemorata la strage di Capaci in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Antonio MontinaroRocco Dicillo e Vito Schifani. – continua sotto – 

Ad Aversa e Parete è scesa in campo la libreria sociale “il Dono”, fondata dal professor Fortunato Allegro, che, in collaborazione con le istituzioni locali, ha reso il ricordo di quella tragedia una festa di emozioni positive.

A Parete, tra i bambini del comprensivo “Don Milani”, con la dirigente Virginia di Guida e il suo validissimo staff di docenti e l’organizzazione dell’evento del dinamico ingegner Ortensio Falco, alla presenza del presidente del Consiglio comunale, Gilda Grasso, e del comandante della stazione Carabinieri di Parete, Vincenzo Boerio, si è inaugurata vicino alla talea di magnolia dell’albero di Falcone di Palermo, recentemente piantumata, una targa commemorativa. A ridimensionare la ritualità dell’evento ci hanno pensato subito i bambini con il loro contagioso entusiasmo di protagonisti festosi e l’intervento emozionante delle figlie di una vittima di camorra a Parete, che, a 20 anni dalla morte del padre Gennaro Falco, medico stimato della città, per la prima volta hanno voluto fare memoria del loro lutto con le scolaresche, ribadendo così la necessità della testimonianza contro la violenza di tutte le mafie. Da brividi, poi, l’appello delle vittime fatto dai bambini e l’applauso di una gioia liberatoria quando si è scoperta la targa: la memoria contro la violenza ha vinto ancora.

Anche ad Aversa si è respirata aria di festa sin dall’inizio per la presenza dei ragazzi dell’orchestra del Liceo “Cirillo”, diretti dal professor Baldini, che hanno aperto l’evento con l’inno d’Italia.  Anche qui è stata scoperta una targa, che ha visto una bella collaborazione tra due istituti superiori, l’“Andreozzi” e il “Leonardo Da Vinci”, uniti nella realizzazione dell’oggetto artistico. Sotto la Magnolia, adottata alcuni anni fa e salvata dall’abbattimento dalla libreria il Dono, si sono riuniti componenti della maggioranza e dell’opposizione del Consiglio comunale, insieme al sindaco Alfonso Golia e al presidente del Consiglio, Carmine Palmiero, al senatore Lucio Romano e all’onorevole Paolo Santulli, per testimoniare l’adesione ai valori per cui è morto Falcone e tutti gli altri che hanno perso la vita per difenderli. – continua sotto – 

Folta la adesione delle istituzioni militari e religiose con la significativa presenza di don Carmine Schiavone della Caritas diocesana. Numerose anche le rappresentanze di associazioni che da anni hanno fatto della difesa della legalità la loro bandiera, a partire da Libera, agli Scout, ai più recenti sodalizi e ai rappresentanti delle Consulte, del Parlamento dei Ragazzi di “A piccoli passi” e degli universitari. Presenti anche tutte le delegazioni degli istituti scolastici cittadini. Bella la chiusura con un brano evocativo di Ennio Morricone sempre dell’orchestra del Liceo “Cirillo”. Bravi i due giovani presentatori: Emidio e Mara. “Complimenti ancora ai ragazzi – conclude il professor Allegro – che hanno prodotto e spiegato il senso e la tecnica usata per la targa della Magnolia”.

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