Brucellosi, Libera e Comitato don Diana: “Stop a braccio di ferro, aprire tavolo di confronto”

di Redazione

La protesta degli allevatori continua senza sosta, eppure il dialogo stenta a partire. Già giovedì 26 maggio, dopo l’assemblea voluta dal Comitato don Peppe Diana e Libera Caserta per chiedere a Gianni Fabbris, portavoce del movimento degli allevatori, di interrompere lo sciopero della fame, le due associazioni ora chiedono alle istituzioni regionali di istituire un Tavolo permanente garantendo la partecipazione e il confronto. – continua sotto – 

“Molto in verità – si legge in una nota di Comitato don Diana e Libera – ci ha sorpreso la delibera della Regione Campania che nell’annunciare la nomina di un Commissario per la gestione del piano di eradicazione della Brucella, riporta a chiare lettere che le ‘richiamate criticità appaiono legate al difficile contesto ambientale e territoriale oggetto di intervento, in molti casi interessato da infiltrazioni e azioni della criminalità organizzata’. Le parole hanno sempre un senso e quelle usate, anche se dovessero essere fuor di intenzionalità, rischiano di demonizzare coloro che non lo meritano. Sono necessarie chiarezza e trasparenza da tutte le parti in causa”.

Intanto, è atteso per oggi l’incontro che il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, ha voluto concedere ad una delegazione del movimento. “Ci auguriamo – concludono le due associazioni – che la serenità di un’adeguata risoluzione riprenda presto il posto che gli spetta, giacché andar oltre con questo incomprensibile braccio di ferro è contrario ai principi della responsabilità”.

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