Andrea ha un tumore raro ma la speranza è in America: la moglie avvia raccolta fondi online per salvarlo

di Luigi Viglione

Un fulmine a ciel sereno. Si può riassumere con una frase fatta, anche se di banale c’è ben poco, il dramma che ha investito Maria e Andrea, di 27 e 32 anni, lui originario di Caivano (Napoli), lei di Casaluce (Caserta). – continua sotto –

Una vita tranquilla quella della coppia. Almeno fino all’estate del 2020, quando ad Andrea è stato diagnosticato un tumore raro. E da quel momento è iniziato il calvario che i due vivono ancora oggi. Nel luglio del 2020 per un semplice mal di schiena che non va via Andrea si sottopone ad una serie di esami per cercare di capire l’origine del suo problema, che nel frattempo gli ha causato anche una trombosi alla gamba sinistra. Da qui la sentenza. A seguito di un esame istologico gli viene diagnosticato un carcinoma corticosurrenalico metastatico. Un tumore maligno con una massa di 19x19x10 centimetri con altre formazioni nodulari.

Il 32enne, nel settembre del 2020, si sottopone ad un delicato intervento chirurgico per rimuovere la massa e successivamente si sottopone a delle terapie chemioterapiche nella speranza che la situazione migliori. Ma ciò non accade. Gli viene cambiata la terapia, sostituendo i farmaci, ma i risultati a novembre 2021 continuano ad essere scarsi. Le condizioni di Andrea non migliorano. Il tumore è troppo aggressivo. Tornano a formarsi dei noduli. Viene sospesa la seconda terapia in attesa di un farmaco sperimentale che dovrebbe arrivare dall’Inghilterra. Ma ciò avviene solo nel marzo del 2022, a causa delle ben note lentezze burocratiche del nostro Paese e con la complicità dello scoppio della guerra in Ucraina che ha rallentato anche tutti gli scambi tra vari Paesi.

Nel frattempo, si è riformata pure la massa tumorale e ai due sembra crollare il mondo addosso dopo gli specialisti oncologi italiani interpellati dalla coppia riferiscono che la patologia di cui soffre Andrea è classificata in Italia come incurabile. Ma la 27enne Maria non vuole accettare il tragico scenario che le hanno presentato davanti e, armata di determinazione, continua la sua ricerca di una soluzione. La speranza si riaccende in America: al Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, uno dei centri per il cancro più all’avanguardia che esistano al mondo. – continua sotto –

Tuttavia, sorge una nuovo pesantissima difficoltà: nel paese d’oltreoceano la Sanità è privata e per le cure di Andrea occorre una somma che non può essere sostenuta. Maria non demorde nemmeno davanti a questo nuovo ostacolo e decide di organizzare una raccolta fondi. L’obiettivo è quello di raggiungere la somma di 200mila dollari per cercare di salvare la vita di Andrea. Le dimostrazioni di solidarietà non sono mancate e in un solo giorno sono stati già raccolti più di 25mila euro. Ma la strada da percorrere è ancora lunga e per chiunque volesse aderire alla campagna può farlo cliccando sul seguente link: gofundme.com/f/tutti-uniti-per-andrea.

Ecco l’appello di Maria: Salve a tutti, sono Maria ho 27 anni e sono la moglie di Andrea, 32 anni. Mio marito è militare dell’Esercito Italiano ed ha 32 anni, sono qui per raccontarvi brevemente la nostra storia. Tutto è iniziato nel Luglio del 2020 con un banale mal di schiena, fatica a camminare e trombosi alla gamba sinistra. Così è stato ricoverato e, tra tutti gli esami del caso, ad Agosto abbiamo l’esito dell’esame istologico: gli viene diagnosticato tumore maligno molto raro, che si chiama carcinoma corticosurrenalico metastatico.

 

I risultati della tac erano assurdi, terrificanti: c’era una massa di 19x19x10cm e altre formazioni nodulari. Così, a settembre dello stesso anno, è stato operato per rimuovere questa maledetta massa, e successivamente ha iniziato come prassi la prima chemioterapia (mitotane e ciclo di edp). Dopo diversi mesi di trattamento, nel febbraio 2021 la terapia viene sospesa perché non vi era alcun effetto positivo. Cambia chemioterapico, gli viene somministrata la Gemcitabina, capecitabina e mitotane.

 

Prende questi nuovi farmaci fino a Novembre 2021, dove l’ennesima Tac non mostra alcuna riduzione della malattia, anzi, al contrario si vede un peggioramento: formazione di nuovi noduli iniziano a comparire. Da Novembre hanno stoppato anche questa seconda terapia (rivelatasi purtroppo inutile), in attesa dell’arrivo di un farmaco sperimentale dall’Inghilterra. La nuova terapia è arrivata in ritardo a Marzo (a causa della lenta burocrazia e per lo scoppio della guerra). Quando finalmente comincia questa terapia, ed effettua la tac per il monitoraggio del trattamento, appuriamo che purtroppo la situazione è peggiorata sempre di più, e che la massa che gli è stata precedentemente tolta, è rinata. Ho chiesto consulto ad oncologi specialisti in questo tipo di tumore ma ho ricevuto sempre la stessa, negativa, risposta: questo tipo di tumore viene qui in Italia classificato come incurabile. 

 

Ma la mia ricerca non si è mai fermata, non ho mai lontanamente pensato di mollare la presa e arrendermi alla sorte. Infatti dopo innumerevoli vicissitudini, ho trovato un piccolo spiraglio di luce, in America: al Memorial Sloan Kettering Cancer Center. È uno dei centri per il cancro più all’avanguardia su scala mondiale. Purtroppo, la sanità lì è privata ed è anche davvero molto costosa. Sono spese che purtroppo non riusciamo a sostenere in toto. Io farò di tutto per cercare una soluzione a questo nostro enorme problema che abbiamo. Non lo lascerò mai tra le braccia della sorte, e combatterò fino allo stremo.

 

Per questo motivo, nel 31 marzo 2022 poco dopo l’ultima sentenza che ha dato il medico, quella più brutta, più dura, più difficile da digerire, decidiamo di sposarci stesso lì, in ospedale. Non importa il posto, molto spesso non sempre le cose vanno come vogliamo ma io sono certa che con le cure necessarie le cose possono ancora cambiare, e che possiamo vivere felici come tutte le persone dovrebbero. Questa mia richiesta di aiuto da parte vostra, vuole essere anche una testimonianza di come assurda, bastarda può essere la vita. Improvvisamente tutto crolla e ti sembra impossibile riparare. Per questo, non tralasciare i segnali, la prevenzione è la chiave per scongiurare in molti casi situazioni disperate come questo. Mi auguro possiate aiutarmi in tanti.

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