Ucraina-Russia, Zelensky: “Strage di Bucha atroce ma negoziati vanno avanti”

di Redazione

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è recato a Bucha, la località a nord-ovest di Kiev teatro di un massacro di civili. Lo riporta la Bbc, secondo cui Zelensky ha ispezionato la strada su cui una colonna russa è caduta in un’imboscata e ha parlato con alcuni abitanti. Il leader ucraino ha ribadito che la Russia ha commesso crimini di guerra e genocidio nel Paese. Alla domanda della Bbc se fosse ancora possibile discutere di pace con la Russia, ha risposto: “Sì, perché l’Ucraina deve avere la pace. Siamo in Europa nel 21mo secolo. Continueremo gli sforzi sia diplomatici che militari”. – continua sotto – 

Nonostante la scoperta di decine di cadaveri di civili a Bucha e nelle aree liberate attorno a Kiev, i negoziati dell’Ucraina con la Russia continuano. Ad affermarlo è il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky alla ‘Cbs’. “È difficile dire, dopo tutte le atrocità commesse in Ucraina, come si possa avere qualsiasi tipo di trattativa con la Russia. Ma come presidente, devo farle. Qualsiasi guerra deve finire”, ha affermato.

In un duro video messaggio diffuso nella notte, il presidente ucraino Zelensky ha definito i militari russi “macellai, assassini, torturatori, stupratori, saccheggiatori” e ha parlato della “concentrazione del male che è venuta sulla nostra terra” e ha affermato che i militari russi “meritano solo la morte dopo ciò che hanno fatto”. “Voglio che le madri dei soldati russi vedano i corpi delle persone uccise a Bucha, Irpin, Hostomel. Voglio che tutti i leader della Federazione russa vedano come i loro ordini vengono eseguiti”, ha detto ancora Zelensky parlando in russo.

Il presidente ucraino ha annunciato la creazione di un organismo speciale per indagare le uccisioni dei civili avvenute nelle aree attorno a Kiev dalle quali le truppe russe si sono ritirate. In precedenza, in un messaggio registrato che è stato trasmesso in occasione della cerimonia di premiazione dei Grammy, Zelensky ha esortato il mondo della musica a sostenere l’Ucraina “in ogni modo possibile, ma non col silenzio”. Zelensky ha affermato che la musica può “fare breccia” nel muro di silenzio rappresentato dalla distruzione causata dalle forze russe.

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