Aversa, i cittadini dell’Est uniti per celebrare la Pasqua Ortodossa

di Redazione

Aversa (Caserta) – Russi, Ucraini, Georgiani, Moldavi e Rumeni, tutti insieme riuniti nella mattinata di domenica in una sola preghiera, nella suggestiva piazza intitolata a Domenico Cirillo per celebrare la Pasqua Ortodossa. La città di Aversa si conferma, non solo città delle cento chiese, ma anche città dell’inclusione religiosa e dei popoli.

La comunità intera dell’Europa dell’Est ha seguito in maniera unitaria la celebrazione della santa messa al di là delle assurde divisioni belliche di questi giorni provocate dalla scelerata invasione della Ucraina da parte dell’esercito russo. Una decisione che sta provocando migliaia di vittime. Un’aggressione che non si è fermata nemmeno per consentire la celebrazione della Pasqua ortodossa comune alla stragrande maggioranza dei due eserciti in guerra. Le armi hanno continuato a crepitare e a fare morti.

A rappresentare la città normanna, delegato dal sindaco Alfonso Golia, il consigliere comunale Roberto Romano del Movimento Cinque Stelle che ha indossato la fascia tricolore per testimoniare la vicinanza della comunità aversana riunita in una sola preghiera per la pace nel mondo. Una presenza che ha creato non poche polemiche nel mondo politico cittadino. Nel saluto della città il rappresentante dell’amministrazione comunale ha richiamato più volte alla preghiera le nazionalità presenti, affermando: «Senza pace non ci sarà futuro per il mondo intero, senza pace non ci sarà il perdono di Dio». IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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