Aversa, convegno su bullismo e cyberbullismo all’Its “Andreozzi”

di Gaetano Bencivenga

Aversa (Caserta) – Una giornata da ricordare, sicuramente, quella vissuta il 29 aprile dall’Its “Andreozzi” di Aversa. Alla presenza del sindaco Alfonso Golia si è, infatti, tenuto un interessantissimo convegno su una tematica di stretta attualità, ovvero lotta e prevenzione a fenomeni, sempre più ricorrenti tra i giovanissimi, di bullismo e cyberbullismo. – continua sotto –

Organizzato dalla dirigente, professoressa Maria Gallo, coadiuvata dal professore Domenico Tessitore, l’incontro, fortemente voluto dalla dirigente stessa, molto attenta e sensibile verso tale incombente problematica, ha visto, anche, la partecipazione della dottoressa Patrizia Dongiacomo, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, e del tenente Ludovico Paterni, in rappresentanza della Comando dei Carabinieri di Aversa.  La dirigente, visibilmente emozionata, ha introdotto, al folto pubblico di docenti e alunni radunatosi in Aula Magna, i relatori, porgendo loro i saluti e il ringraziamento a nome dell’intero istituto, e ha invitato i presenti a guardare il cortometraggio realizzato dagli studenti dell’Andreozzi nell’ambito del Progetto Pon dal significativo titolo “Muoviamoci insieme”.

Un video davvero profondo e dettagliato incentrato sul tema del dibattito, che ha commosso tutti, al temine del quale la dirigente ha, dapprima, invitato all’applauso e ha, poi, dato la parola alla dottoressa Dongiacomo. Quest’ultima si è detta, sicuramente, colpita dal prodotto confezionato con cura dai ragazzi e dai loro professori, dichiarandosi, a sua volta, entusiasta di fare l’ingresso, dopo tanti anni, in una scuola del territorio tanto viva e incisiva nella realtà quotidiana degli adolescenti. Ha, successivamente, approfondito, arricchendo la prolusione con esempi concreti tratti dall’esperienza lavorativa, l’argomento, mettendo, soprattutto, in guardia i giovani dai pericoli della rete, istruendoli sui nuovi reati connessi a comportamenti di cosiddetto “cyberbullismo”, invitandoli a denunciare qualsiasi evento di cui potrebbero essere vittima, a confidare nel costante supporto delle agenzie formative, dalla famiglia alla scuola, alla parrocchia, e a credere, sempre, nell’appoggio essenziale delle istituzioni della società civile, a cominciare dall’autorità comunale. – continua sotto dopo immagine –

Chiamato in causa, il sindaco Golia ha espresso tutta la riconoscenza per l’invito a un dibattito di indubbia rilevanza sociale, e, ritornando al video, ha ritenuto necessario evidenziare due parole chiave incise nelle immagini: resistiamo e differenze. Resistere significa saper ascoltare le esigenze di una generazione, fortemente, segnata dalla pandemia, aiutarla a non demordere mai e a credere nella meritocrazia, esaltando, al contempo, le differenze quale unico strumento per valorizzare i talenti individuali. Con estrema sensibilità e autorevolezza ha, in seguito, condotto i ragazzi a riflettere sul significato del termine forza, che mai risiede nell’arroganza e nel sopruso bensì nella conoscenza, nella gentilezza e nel rispetto di sé stessi e degli altri. – continua sotto –

Il tenente Paterni ha, infine, concluso i chiari ed efficaci interventi riportando alla memoria della platea l’indelebile monito del giudice Paolo Borsellino, che, a proposito della lotta alla mafia condotta con ostinazione anche a costo della sua stessa vita, ripeteva instancabilmente “Parlatene, parlatene, parlatene”, perché solo sconfiggendo l’omertà si può uscire vittoriosi contro qualsivoglia forma di ingiusta sopraffazione. – sotto un’altra immagine – 

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