Marano di Napoli, furti in acquedotto: migliaia di persone senz’acqua

di Redazione

Protesta davanti al Comune di Marano di Napoli dopo i pesanti disagi subiti da migliaia di residenti in seguito al furto di materiali in uno dei quattro impianti idrici che servono la città. I cittadini hanno chiesto il ripristino immediato dell’impianto. – continua sotto –

I ladri si sono introdotti tre notti fa nella struttura di via San Rocco, di proprietà comunale, portando via cavi da rivendere sul mercato clandestino del rame e una pompa di sollevamento idrico. A farne le spese, soprattutto gli abitanti del centro storico, delle frazioni di San Rocco e San Marco, delle zone al confine con il comune di Quarto. L’impianto è situato in una zona periferica, non coperta da sistemi di videosorveglianza. Sul furto indagano i carabinieri.

Il Comune, retto da una gestione commissariale insediatasi dopo lo scioglimento dell’amministrazione per infiltrazioni camorristiche, ha ottenuto l’invio di autobotti della protezione civile regionale. L’assenza di acqua è vissuta in maniera drammatica soprattutto dagli anziani, il Comune ha affidato i lavori ma ci vorranno altri 5 giorni per risolvere il problema.

“Molti cittadini sono oramai in grande difficoltà non avendo acqua da giorni e hanno bambini piccoli, anziani, disabili o malati in casa. Tra l’altro ci segnalano sensibili aumenti dei costi dell’acqua venduta privatamente e nei supermercati. Una speculazione inaccettabile che abbiamo segnalato alle autorità competenti. La situazione è insostenibile” denunciano il consigliere regionale di Europa Verde Borrelli e quello dei Moderati Pasquale Di Fenza.

Oltre alle due autobotti della Protezione Civile regionale è stata attivata una terza autobotte di un’associazione di volontari per una fornitura complessiva giornaliera di 37mila litri. “Abbiamo chiesto al Prefetto di prendere in mano la situazione per coordinare gli interventi che non possono essere eseguiti con lungaggini burocratiche allucinanti” concludono.

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