Parete, al Liceo “Fermi” gli allievi del Biomedico studiano nuovo integratore contro diabete di tipo 2

di Redazione

Parete (Caserta) – Nell’ambito del percorso “Asoc – A scuola di OpenCoesione”, un contest nazionale che monitora l’impiego dei fondi stanziati dall’Unione Europea, il Team “Infloraveritas” del Liceo Scientifico “Fermi”, sede di Parete, rappresentato dagli alunni della 3B ad indirizzo Biomedico, prende parte alla fase di esplorazione del progetto “Integra”, un finanziamento Por Campania Fesr 2014/2020 – Asse Prioritario 1 “Ricerca e Innovazione”. – continua sotto –

Il progetto intende verificare l’attività biologica e salutistica correlata ai metaboliti estratti dalla foglia dell’olivo e dell’uva al fine di ottenere un nuovo integratore e il miglioramento dell’assorbimento dei principi attivi degli estratti stessi al fine di renderli più efficaci per scopi salutistico/terapeutici per contrastare il diabete di tipo 2. Il team, nella fase di esplorazione, si è impegnato a ricostruire la storia amministrativa del progetto analizzandone i punti di forza/di debolezza e i suoi effetti sull’impatto sociale, economico e occupazionale.

Con impegno e dedizione attraverso ripetute sollecitazioni, mail e tentativi di contatti telefonici, il team della 3B Biomedico è riuscito ad intervistare tutti gli attori coinvolti nella storia del progetto “Integra”. La storia amministrativa è stata ricostruita grazie ai contributi dei funzionari della Ragione Campania: responsabile Obiettivi Specifici del Por Fesr Regione Campania, dottoressa A. De Simone (Staff Ris Vigilanza e controllo degli enti di riferimento); Responsabile unico del procedimento amministrativo del progetto “Integra”, dottor Ernesto De Angelis (Regione Campania – Direzione Generale per l’Università, la Ricerca e l’Innovazione – Uod StartUp Innovative ed Economia Digitale).

Il contributo della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica al progetto “Integra” è stato analizzato grazie al contributo prezioso del professor Alberto Ritieni, responsabile scientifico del progetto “Integra” (Diagnostica e Farmaceutica Molecolari scarl), ordinario di Chimica degli Alimenti e di Medicina dell’Università degli Studi “Federico II” di Napoli (Scuola di Medicina e di Chirurgia – Dipartimento di Farmacia). Il Team “Infloraveritas” ha incontrato nella sala adunanze il professor Ritieni che ha arricchito il monitoraggio civico di nuove e preziose scoperte con il suo contributo scientifico e con le sue innumerevoli pubblicazioni e innovazioni nel campo della chimica degli alimenti. Infine, il contributo dei soggetti beneficiari del finanziamento ha chiarito l’impatto dell’innovazione e della ricerca scientifica a livello socio-economico e le eventuali sinergie tra le imprese pubbliche e private che possono essere sfruttate per una maggiore diffusione del nutraceutico a contrasto del diabete 2 a livello nazionale e internazionale. – continua sotto –

Il Team Infloraveritas, a tal fine, ha intervistato i maggiori attori coinvolti nel progetto come beneficiari del finanziamento: il dottor Sicari, presidente di “Linfa”, società consortile di enti pubblici tra cui Università degli Studi di Napoli (Dipartimento di Agraria e Farmacia), Università di Reggio Calabria Mediterranea (Dipartimento Agraria), e imprese operanti nel settore della ricerca e dell’innovazione scientifica, tra cui la “Cosvitec scarl”, centro di ricerca e alta formazione e lavoro nella persona rappresentata dall’amministratore Bolletti Censi; la dottoressa Francesca Luisa Fedele, ricercatrice scientifica dell’Università degli Studi “Federico II” di Napoli nel campo farmaceutico.

Un ringraziamento speciale, dagli studenti della 3B Biomedico e dal tutor referente Asoc, professoressa Maria Teresa Del Piano, è andato “a tutti gli attori coinvolti nelle interviste per aver condiviso con noi i risultati e le ricerche scientifiche relativamente al progetto Integra”.

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