Napoli, studenti “insanguinati” protestano contro alternanza scuola-lavoro

di Redazione

Un gruppo di studenti questa mattina ha protestato fuori alla sede del Partito democratico in via Santa Brigida a Napoli. Davanti al palazzo che ospita la sede locale dei dem, giovani attivisti vestiti da operai si sono spogliati degli abiti da lavoro e hanno versato sul loro corpo della vernice rossa. Alle loro spalle uno striscione con la scritta “C’at accis! (“Ci avete ucciso”, ndr) Le nostre mani sono sporche del vostro sangue”. – continua sotto – 

La mobilitazione è promossa da Sac (Studenti autorganizzati campani), ex Opg occupato e Potere al Popolo per ricordare la morte di Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci. “Questo – spiega Maria, studentessa – è il sangue versato per Lorenzo e Giuseppe, due ragazzi di 18 e 16 anni. Per noi è incredibile pensare che un giovane debba morire a quest’età, lavorando mentre doveva essere a scuola. Morire in questo modo non è concepibile. Siamo contro l’alternanza scuola-lavoro soprattutto perché ci abitua al modello di sfruttamento sul mondo del lavoro. Crediamo che queste siano due morti messe in conto, che ci siano dei responsabili”. Oggi a Napoli si stanno svolgendo due cortei, il primo in partenza da piazza del Gesù e il secondo da piazza Garibaldi, mentre gli studenti protestano nelle piazze di tutto il Paese.

“Il Pd – dice lo studente Michele Maddaluno – è uno dei tanti partiti che siede in parlamento e negli scorsi anni è stato tra i principali responsabili dell’approvazione di manovre come l’alternanza scuola lavoro, la Buona scuola. Stamattina siamo in piazza per chiedere giustizia per Lorenzo, per una scuola più vivibile, per una scuola che abbia l’identità di scuola, che sia spazio di socialità e condivisione. Il Pd si è dimostrato per quello che è, una forza politica che porge la mano agli imprenditori, non agli studenti”.

Sempre a Napoli altri studenti sono scesi in piazza per chiede che “l’alternanza scuola lavoro deve essere abolita ora e subito”. Un gruppo di attivisti si è riunito in piazza del Gesù, percorrendo ora via Medina, diretto verso piazza dei Martiri, sede di Confindustria. Un secondo corteo è partito da piazza Garibaldi,  raggiungendo via Ponte Maddalena per protestare fuori alla sede dell’ufficio scolastico regionale della Campania. “Assassini in giacca e cravatta. Lorenzo e Giuseppe vivono” e “No alla scuola dei padroni”, recitano alcuni cartelli esposti dai manifestanti.  IN ALTO IL VIDEO

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