Lavoro nero e bici elettriche modificate: denunce e sequestri a Torre Annunziata

di Redazione

Due persone denunciate, 11 bici elettriche sequestrate e rimozione di fioriere e paletti in ferro utilizzati per “delimitare” posti auto sulla pubblica strada rimossi. È il bilancio di un servizio “Alto Impatto” svolto tra Torre Annunziata e i comuni limitrofi dai carabinieri. – continua sotto –

I controlli hanno riguardato in particolare le biciclette elettriche: su 47 mezzi ispezionati grazie alla piattaforma mobile in dotazione alla Motorizzazione Civile, 24 sono risultati irregolari, con sanzioni elevate per quasi 37mila euro. Undici bici inoltre sono state sottoposte a sequestro in quanto risultate modificate rispetto alle caratteristiche originali.

Durante le diverse attività, i militari hanno denunciato per furto aggravato un uomo di 57 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici. Da quanto emerso, l’uomo aveva da poco rubato uno scooter. Dopo le formalità di rito, il mezzo è stato restituito al legittimo proprietario. A Pompei invece i carabinieri hanno denunciato a piede libero un ristoratore di origini cinesi: nella sua attività commerciale posta sulla strada statale 145, sono stati trovati un lavoratore ”in nero” e altri 11 sono risultati assunti in difformità alle norme sulla contrattazione collettiva. Diverse le violazioni accertate in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, con ammende complessive pari a 15mila euro.

I militari sono stati impegnati anche nei porti di Torre Annunziata e di Marina di Stabia dove, con il supporto dei carabinieri del servizio navale e del nucleo subacquei di Napoli, hanno controllato 18 imbarcazioni da pesca e da diporto, elevando diverse sanzioni per l’inosservanza alle normative del codice della navigazione. Nel corso del servizio effettuato anche con gli agenti della locale polizia municipale, sono state, infine, predisposte sanzioni al codice della strada, con la rimozione di auto parcheggiate sui marciapiedi. Rimossi anche tre fioriere e paletti in ferro utilizzati per l’occupazione abusiva di posti auto sulla strada pubblica. Quattro le auto sequestrate perché trovate senza copertura assicurativa.

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