Cervinara, arrestati ad Arienzo i presunti responsabili dell’omicidio di Nicola Zeppetelli

di Redazione

Presi ad Arienzo, nel Casertano, al confine con il Beneventano e l’Irpinia, i presunti responsabili dell’omicidio di Nicola Zeppetelli, 40enne di Cervinara e titolare di un circolo ricreativo nella frazione Joffredo, ucciso sabato pomeriggio. Si tratta di Alessio Maglione, 27 anni, l’uomo che avrebbe materialmente sparato contro Zeppetelli, e Giuseppe Moscatiello, di 22, che avevano trovato rifugio nell’abitazione di alcuni loro conoscenti, nel piccolo centro casertano situato a pochi chilometri da Cervinara. – continua sotto – 

L’arresto è stato eseguito dai carabinieri di Cervinara e San Martino, coadiuvati dai colleghi della compagnia di Maddaloni. Ancora da chiarire il movente dell’omicidio. Secondo una prima ricostruzione, i due arrestati si sarebbero presentati nel circolo di Zeppetelli con il quale nasceva una lite dovuta a recenti dissapori. Ad un certo punto Maglione avrebbe estratto la pistola ed esploso quattro colpi contro Zeppetelli, di cui uno fatale al cuore, per poi darsi alla fuga, insieme all’amico, a bordo di una Citroen C3 intestata ad un parente di Moscatiello. Da lì una latitanza che per i due è durata nemmeno 24 ore.

Dalle cronache locali si apprende che entrambi gli arrestati hanno qualche precedente di polizia. La madre di Maglione, Elisa Affinito, fu uccisa, nell’agosto 2011, dal compagno, il boss Michele Rivetti, detto “Micheloggio”, per motivi di gelosia. Da allora Rivetti sta scontando l’ergastolo per omicidio.

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