Aversa, mercato ortofrutticolo: scontro su cambio destinazione “sport”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Torna in Consiglio comunale l’oramai eterna vicenda del mercato ortofrutticolo di Aversa. Il Civico consesso, che si terrà questo pomeriggio in seconda convocazione, dovrà discutere della destinazione urbanistica dell’area che ospita la struttura di viale Europa. Una struttura che, dopo essere stata chiusa per oltre venti mesi, è stata riaperta parzialmente il 24 giugno dello scorso anno e per la cui riapertura totale sono stati stanziati altri 700mila euro che vanno ad aggiungersi ai 500mila che erano stati stanziati nell’oramai lontano dicembre del 2019. – continua sotto –

Rischia di diventare un boomerang la proposta di delibera da sottoporre al Consiglio, ispirata dal vicesindaco con delega all’urbanistica Marco Villano, sottoscritta dal dirigente di settore Raffaele Serpico, con la quale l’amministrazione guidata dal sindaco Alfonso Golia intende cambiare la destinazione urbanistica al suolo sul quale insiste il mercato ortofrutticolo di viale Europa (oggetto in questi ultimi due anni, di tutte le polemiche politiche e sociali sorte in città).

L’attuale Piano regolatore generale, subentrato quando il mercato era già presente su quel suolo, prevede in quella zona la presenza di strutture sportive. Questo perché, come in molti ricordano, si voleva trasferire il mercato e ampliare lo stadio adiacente. Insomma, una previsione, appunto. Ma l’amministrazione intende mettere ordine e far ritornare quell’area destinata al mercato ortofrutticolo. Una scelta, quella di Villano e Serpico, che fa saltare dalle sedie gli addetti ai lavori. «Si tratta – hanno spiegato tecnicamente dall’opposizione – di una delibera inutile. Quelle di Piano regolatore generale sono disposizioni urbanistiche che valgono per nuove costruzioni, fermo restando quelle già presenti. Se così non fosse, tutti i fabbricati oggi riportati in zona G sarebbero abusivi. Ancora una volta dobbiamo sottolineare che siamo di fronte a dilettanti allo sbaraglio».

La destinazione a strutture sportive, in particolare, era stata adottata dalla amministrazione guidata dall’allora sindaco Mimmo Ciaramella che intendeva unire a quest’area quella limitrofa che ospita lo storico stadio comunale cittadino. Una decisione, quella che andranno ad adottare i consiglieri comunali nel pomeriggio di oggi, che, quale sia l’esito, tocca relativamente le decine di operatori che ancora non riescono a fare ritorno nella struttura mercatale e sono in serie difficoltà economiche. Sono, infatti, diversi quelli che continuano a chiedere spiegazioni all’amministrazione guidata dal sindaco Golia di un ritardo che non avrebbe dovuto esserci stando alle decisioni adottate nel dicembre del 2019 in Consiglio. – continua sotto –

Un guazzabuglio al quale non sembrano essere estranei gli esponenti dell’opposizione che quella delibera del 2019 hanno votato insieme alla maggioranza senza che nessuno si accorgesse, all’epoca, che quell’atto prevedeva, al proprio interno, un intervento solo parziale che non avrebbe consentito l’apertura dell’intera struttura mercantile così com’era prima della chiusura da parte dei carabinieri di Nas e Noe e degli ispettori dell’Asl in quel fatidico 10 ottobre di oramai tre anni fa.

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