Maddaloni, il vescovo Lagnese celebra messa in memoria di don Salvatore d’Angelo

di Redazione

Maddaloni (Caserta) – In occasione dei 102 anni dalla nascita di don Salvatore d’Angelo (1920 – 2022), stamane, alle ore 10, nella chiesa di Santa Maria della Pace del Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni, è stata celebrata dal vescovo di Caserta, Pietro Lagnese, una santa messa “in ricordo” del Fondatore del “Villaggio”.

Hanno concelebrato alcuni sacerdoti della forania di Maddaloni (don Edoardo Santo, della chiesa di Maria Santissima Immacolata, don Antonio Tarvisio, della chiesa di Santa Sofia, Padre Leonardo Cuccurullo, della chiesa dell’Annunziata) e don Matteo Coppola, della chiesa dei Santi Gennaro e Giuseppe di Caserta. Presente, tra gli altri, il dottor Felicio De Luca, commissario straordinario della Fondazione Villaggio dei Ragazzi, il sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo, l’ingegner Claudio Petrone ed una rappresentanza di studenti e dipendenti dell’Opera fondata da don Salvatore 75 anni fa. Monsignor Lagnese ha voluto ricordare, nell’omelia, il grande spirito caritatevole di don Salvatore, straordinario in particolare verso i poveri, a cui diede sin dalla fondazione dell’Opera asilo, istruzione e formazione.

“Don Salvatore è uno dei personaggi più rilevanti della nostra terra. Educatore e difensore delle categorie più deboli, ha dedicato la sua vita alla Chiesa e all’infanzia, segnando in positivo intere generazioni di giovani che si sono formate al Villaggio dei Ragazzi. La sua ‘Opera’ continua ad essere, oggi, punto di riferimento nell’ educazione e nella formazione dei ragazzi in età scolare che vivono anche in condizioni di povertà educativa nonché baluardo nella lotta all’esclusione sociale e all’abbandono scolastico. In onore del Fondatore e nell’interesse dell’intera comunità, continuerà incessante il mio lavoro affinché questa meravigliosa Istituzione prosegua la sua mission in un’ottica di rilancio”, ha dichiarato Felicio De Luca, commissario straordinario del “Villaggio”. – continua sotto – 

E’ fondamentale che questa Fondazione continui a ricordare l’opera di don Salvatore e diventi sempre più centro di accoglienza per i tanti giovani bisognosi. Il ricordo di don Salvatore rimane ancora impresso nella nostra memoria e ci aiuta ad essere vicini alla Fondazione e a lavorare per darle continuità, che non è un’opzione ma un preciso dovere”, ha affermato invece il sindaco De Filippo.

Prima della celebrazione, avvenuta naturalmente nel pieno rispetto delle misure anti Covid, sempre in onore di don Salvatore sono stati collocati nel Cortile dei Tritoni un leccio e una sugara, ricevuti in dono dal reparto Carabinieri Biodiversità di Caserta, guidato dal colonnello Michele Capasso e rappresentato, per l’occasione, dal maresciallo Ionata Arabella. IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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