Aversa, Comune rischia di restare senza dipendenti ed ex Lsu sono in apprensione

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Il Comune di Aversa rischia di rimanere praticamente senza dipendenti nel corso di questo 2022 a causa di diverse decine di impiegati comunali che andranno in pensione mentre non si riesce ad ampliare l’orario di utilizzo dei lavoratori socialmente utili che sono diventati indispensabili per il funzionamento minimo della complessa macchina dell’Ente. – continua sotto –

Una situazione che vede ridotto al lumicino l’organico del Comune di Aversa che ha fatto dichiarare al sindaco Alfonso Golia: «Le prossime assunzioni sono fondamentali per assicurare un minimo di servizi essenziali ai cittadini. Basti pensare che solo nell’anno appena iniziato avremo altri 22 pensionamenti e 16 nel 2023, per cui il primo argomento da affrontare non può che essere il piano assunzionale».

Non è ancora finito l’eco dei festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno e c’è già, infatti, una categoria di dipendenti comunali aversani in apprensione. Sono i 26 dipendenti ex lavoratori socialmente utili, oggi stabilizzati dalla legge, che vivono momenti di incertezza per il loro futuro. Nel pomeriggio di San Silvestro, proprio a sottolineare la delicatezza del momento, si è svolta una giunta comunale, l’ultima del 2021 sul tema piano assunzionale 2022 e visto la scadenza imminente, si è tenuta appunto quasi a ridosso del cenone di Capodanno. Nel piano assunzionale 2022 dovevano essere distribuite le risorse, frutto di economie maturate per pensionamenti di dipendenti comunali e del fabbisogno di Aree.

L’augurio dei 26 dipendenti comunali ex Lsu è quello che questa amministrazione comunale abbia tenuto conto del ruolo fondamentale che ricopre questa categoria e della condizione in cui sono costretti a vivere 26 famiglie aversane, molte delle quali monoreddito a 730 euro al mese, visto che il contratto attuale è al 50 per cento. I dipendenti comunali ex Lsu si sono rivolti anche al consigliere comunale Roberto Romano del M5S, chiedendo di fare arrivare con forza la loro esigenza, quella di avere un contratto riconosciuto almeno al 75 per cento con un incremento di 8 ore settimanali di lavoro, che permetterebbe loro di avere una paga mensile più dignitosa e un più sereno futuro alle proprie famiglie. – continua sotto –

«Mi attiverò subito – ha dichiarato Romano – per sapere cosa ha deliberato la giunta comunale in merito. Non credo che i lavoratori oggi stabilizzati possano essere stati penalizzati perché ho partecipato ad una riunione preliminare sul tema che andava nella direzione di un accoglimento di tale esigenza. Non penso che vi siano stati ripensamenti, ma se ciò avverrà mi rivolgerò a tutte le forze sane di questa città. Ho preso un impegno come forza politica e mi batterò fino in fondo, affinché questi lavoratori non siano considerati cittadini di serie B ma gli venga riconosciuto un ruolo dignitoso nel lavoro e nella società».

A fare chiarezza ci pensa il vicesindaco Marco Villano che, dopo aver sottolineato che la delega al Personale è in mano all’assessore Giovanni Innocenti che ben sta operando su questo versante, ha spiegato: «E’ intenzione dell’amministrazione portare al 75% gli lsu e questo è già al vaglio dei revisori dei conti. Inoltre, al concorso per i due dirigenti, in corso, ho chiesto ed ottenuto di aggiungere un dirigente ad obiettivo per l’ufficio tecnico da affiancare a Serpico. Da anni diciamo che questi non ce la fa più, ma nessuno si era mai mosso sino ad ora. Inoltre, nonostante il sindaco precedente non aveva chiesto di partecipare all’assunzione dei vincitori del concorso regionale, ne assumeremo 6/7. Abbiamo appena avuto finanziati nove progetti per 10 milioni di euro e qualcuno dovrà pur concretizzarli».

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