Biodigestore a Gricignano, non è finita. Grecini concede terreno. Santagata: “Pugnalata alle spalle”. Comitato: “Circo infame”

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – Per la serie “era troppo bello per essere vero”, la società immobiliare “Grecini” torna sui propri passi e si accorda con la “Ambyenta Campania” per la concessione del terreno situato nella zona industriale Asi “Aversa Nord” dove è stata chiesta la realizzazione di un impianto di biometano da Forsu (frazione umida dei rifiuti), il cosiddetto “biodigestore”. – continua sotto –

A questo punto, la Ambyenta chiederà al consorzio Asi Caserta l’assegnazione del terreno e, di conseguenza, alla Regione Campania le relative autorizzazioni ambientali e al Comune il parere urbanistico. Attraverso una nota ufficiale, la società ha comunicato che sono state superate le divergenze con “Grecini” e la intermediaria “Infraedil”, stipulando un “accordo quadro” lo scorso 10 dicembre. Ricevuta la disponibilità del terreno, Ambyenta fa sapere che “il contratto definitivo di compravendita sarà concluso a valle della conferenza di servizi decisoria, che si pronunci positivamente sull’istanza di Paur; un contratto di comodato, con cui Immobiliare Grecini S.r.l. ha consegnato il terreno ad Ambyenta Campania S.p.A., confermandole sin da ora la piena disponibilità dell’immobile fino alla data di sottoscrizione del contratto definitivo di compravendita, e comunque sino al 30 settembre 2022”. I contratti sono stati ricevuti il 10 dicembre scorso dal notaio e registrati presso l’Agenzia delle Entrate.

Auspicando la convocazione della conferenza di servizi decisoria, Ambyenta ritiene che le amministrazioni coinvolte (Regione, Asi, Comune, etc.) debbano rilasciare ognuna le rispettive autorizzazioni. E avverte: in caso di mancata acquisizione bonaria del terreno, chiederà l’avvio del procedimento espropriativo, citando a tal proposito una sentenza del Tar del Friuli Venezia Giulia del 2013, confermata in appello da Consiglio di Stato.

Santagata: “Pugnalata alle spalle” – “Una pugnalata alle spalle”. Così la considera il sindaco Vincenzo Santagata che, insieme al comitato #NoBiodigestore e alle associazioni ambientaliste che si stanno battendo da oltre un anno contro la realizzazione dell’impianto, aveva accolto con favore la decisione della immobiliare Grecini di non concedere il terreno. “Grecini e Infraedil, purtroppo, ci hanno pugnalato alle spalle”, sbotta Santagata, annunciando: “La lotta continua, e questa volta si fa più dura, ma noi non molliamo”. – continua sotto –

Comitato: “Un infame circo” – “La notizia che non volevamo ricevere”, commentano dal comitato #NoBiodigestore, per il quale “ora a tutto si rimette in discussione con sempre meno tempo a disposizione per controbattere il Biodigestore”. Al di là dell’aspetto relativo alla disponibilità del terreno, il comitato ribadisce: “Non abbiamo mai mollato sulle innumerevoli lacune ambientali, urbanistiche e procedurali del progetto. Nonostante il sindaco ci invitasse a concentrarci solo sulla questione del contratto, nella prima conferenza dei servizi abbiamo chiesto ufficialmente alla regione di formulare il diniego non solo sulla motivazione inerente alla controversia della proprietà (che ritenevamo labile) ma soprattutto sulle tante criticità sollevate da un anno a questa parte”. “Siamo delusi – sottolineano dal comitato – dal comportamento di tutti gli attori di questo infame Circo. Giocano a nascondino scaricandosi fintamente le colpe uno su l’altro mentre è in serio rischio la salute di tutti noi. Vergogna!!! Ora basta!!!”.

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