Trentola Ducenta, opposizione chiede dimensionamento del Puc

di Redazione

Trentola Ducenta (Caserta) – Convocazione di un Consiglio comunale monotematico sul dimensionamento del Puc, il Piano urbanistico comunale, e l’istituzione della Commissione Consiliare “Urbanistica e Lavori Pubblici”, prevista dal regolamento consiliare, per svolgere un propedeutico ed importante studio del territorio finalizzato alla stesura dello strumento urbanistico. La richiesta – indirizzata al sindaco Michele Apicella, al presidente del Consiglio comunale, agli assessori all’Urbanistica e Lavori pubblici, e per conoscenza al Prefetto di Caserta – arriva dai consiglieri di opposizione dei gruppi “Liberi e Forti” e “Moderati per Trentola Ducenta”. – continua sotto –

Adottato con delibera di Giunta il 6 febbraio 2014 e approvato in Consiglio il 29 aprile 2015, il Puc di Trentola Ducenta è in fase di proroga dopo i cinque anni dall’approvazione. A tal proposito, l’opposizione fa presente che “ai sensi della normativa del Ptr e del Ptcp il dimensionamento residenziale del Puc è determinato assumendo a base la quota parte del numero di alloggi previsti nel relativo ambito insediativo, dato che può essere corretto nella misura del 10% in funzione dell’andamento demografico, del tasso di utilizzazione degli alloggi, del numero medio dei componenti familiari”.

Ciò premesso, i consiglieri sottolineano che “dai dati forniti dall’ufficio comunale preposto risulta, ad oggi, un incremento di circa 1.400 di nuovi residenti rispetto al 2014, anno di adozione del Puc. I nuclei familiari sono formati, in media, da 4 persone. Questi i dati al 2021. Il tasso di utilizzazione degli alloggi richiede un’indagine a parte che potrà essere fatta in base alla proposta che formuleremo. Bisogna tener conto, inoltre, in prospettiva dei nuovi scenari economici e territoriali del Comune, a medio termine. Anche in base a tali dati vengono definite le quote di fabbisogno, atte a sostenere il processo di sviluppo locale, in previsione di un assetto territoriale più generale. E’ necessario, nel contempo, rivedere i seguenti criteri fondamentali che delineano e stabiliscono il fabbisogno di alloggi per famiglie che vivono in condizioni di disagio abitativo: numero di famiglie che vivono in alloggi impropri; numero di famiglie che vivono in condizioni di sovraffollamento; numero di famiglie che vivono in alloggi malsani e non recuperabili. Bisogna verificare eventuali richieste di alloggi relative all’edilizia pubblica sociale”.

“E’ evidente – continuano dall’opposizione – che quanto sopra esposto, unito ad altre condizioni che saranno sicuramente evidenziate, richiede un attento e lungo lavoro”. E qui la proposta: “Considerato che, fino ad oggi, l’Amministrazione comunale non ha posto mano alla revisione del Puc né ha palesato quali siano i suoi intendimenti in merito; tenuto conto che solo il ridimensionamento di tale strumento urbanistico, con la sua relativa attuazione, può dare respiro all’economia della città, nonché contribuire alla creazione di nuovi posti di lavoro; ritenuto che le norme amministrative e le condizioni territoriali lo consentono, proponiamo l’istituzione della Commissione Urbanistica e Lavori Pubblici”.

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