Qualità dell’aria, ad Aversa “record” di sforamenti in provincia. Golia: “In cantiere piano mobilità”

di Nicola Rosselli

In provincia di Caserta non si respira aria pulita. Partendo dal rapporto nazionale “Mal’aria” di Legambiente, Fratelli d’Italia, con il suo responsabile di settore, l’aversano Pino Cannavale, denuncia come «oltre ai dati negativi, che si leggono dal dossier inquinamento, non si vedono interventi utili per riportare la qualità dell’aria ai valori consentiti. Aversa, Maddaloni, Marcianise risultano le città più inquinate. Aversa, in particolare, è quella che ha fatto registrare ben 51 giorni di sforamento, contro i 31 di Marcianise e Maddaloni».

Cannavale riporta alla ribalta della cronaca le situazioni che si sono verificate in questo ultimo periodo: «Negli ultimi giorni, abbiamo avuto centinaia di segnalazioni di cittadini che si lamentavano del cattivo odore che si sentiva nell’aria, sia ad Aversa che nei paesi limitrofi. Sappiamo bene che ad Aversa, durante il periodo scolastico, i dati tendono ad aumentare drasticamente. Necessitano interventi mirati, per scongiurare, l’aumento dell’inquinamento». L’esponente di Fdi conclude indicando le possibili soluzioni: «piste ciclabili, parcheggi, navette e installazione di centraline che informano in diretta i cittadini della qualità dell’aria che stanno respirando in quel momento».

«Il tema – interviene il sindaco di Aversa Alfonso Golia – ci è molto a cuore e lo stiamo affrontando da più punti di vista. Nei primi giorni di settembre abbiamo avuto un incontro qui in comune con il direttore generale dell’Arpac con il quale abbiamo individuato delle priorità con azioni congiunte da mettere in atto. Inoltre, una lettera per far diventare la Terra dei Fuochi una emergenza nazionale è stato già trasmessa al presidente del Consiglio. Abbiamo, ancora, in via di approvazione un regolamento che disciplina l’uso del riscaldamento domestico trasmesso dell’assessore oltre, poi, alle azioni fatte con ordinanze che io già avevo emanato per limitare la circolazione delle autovetture più inquinanti». «Con l’approvazione del bilancio previsionale – conclude il primo cittadino – abbiamo intenzione di estendere la Ztl in degli orari specifici. Tutto questo, poi, rientra anche nel piano di mobilità che stiamo preparando. Il tema ambientale da sempre ha rappresentato una priorità e adesso stiamo attuando quello che abbiamo programmato».

Al sindaco fa eco l’assessore al ramo Elena Caterino: «Oltre alla forestazione urbana che abbiano iniziato quest’anno e che continueremo nel prossimo anno con il rifacimento o ripristino di tutti gli impianti di irrigazione, ho redatto il regolamento per il controllo delle caldaie che ho inviato al Presidente del Consiglio per l’approvazione finale in consiglio comunale. Ho redatto, inoltre, il regolamento antenne che è al vaglio della commissione ambiente. Stiamo lavorando, infine, ad una serie di bandi grazie ai quali avremo nuove aree verdi “frangi smog, rumore e antinquinamento” per fermare le particelle sottili generate dal traffico veicolare della strada».

«Qualche mese fa, il sindaco, con un’ordinanza flop – afferma il consigliere di opposizione Gianluca Golia – stabilì i criteri delle auto che potevano accedere e circolare in città, basando questa selezione sulla categoria di inquinamento stabilita dall’Ue. Purtroppo, come tristemente abituati, anche questa grande operazione per la salvaguardia dell’aria è risultata del tutto inefficace tant’è che tale controllo sul territorio non è mai partito. Approfondirò i dati che sono stati pubblicati anche per capire in quali giorni della settimana ed in quali fasce orarie si registrano picchi negativi. Infatti, non dobbiamo dimenticare che durante le sere del fine settimana e durante le ore cruciali infrasettimanali (entrata e uscita da scuola), la città diventa un unico mega ingorgo automobilistico».

Chiude il rappresentante interregionale della Confesercenti, Maurizio Pollini, che ricorda come sia importante per Aversa un piano parcheggi per fare in modo che si possa parcheggiare senza affanno fuori dal centro cittadino.

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