Carinaro, divise scolastiche: il preside smentisce voci circolate sulle chat

di Antonio Taglialatela

Carinaro (Caserta) – In una lettera aperta ai genitori dell’istituto comprensivo statale di Carinaro, il dirigente scolastico Ernesto Natale smentisce categoricamente alcune voci, circolate nel giorno di apertura del nuovo anno scolastico, in particolare tramite chat di WhatsApp o addirittura mail inviate da indirizzi anonimi, riguardanti le modalità di acquisto e utilizzo della divisa scolastica. – continua sotto –

«Con una mia comunicazione del 9 settembre scorso – scrive il preside Natale – ho informato i genitori della delibera del Consiglio d’Istituto con la quale veniva adottata la divisa scolastica e le motivazioni che la sorreggevano. Il Consiglio medesimo (organo collegiale della scuola, presieduto da un genitore), conferiva al sottoscritto la delega per effettuare un’indagine di mercato relativa all’individuazione di un operatore economico che garantisse determinati standard qualitativi delle divise da fornire, nonché all’utilizzo ed alla stampa del logo della nostro Istituto da apporre su tali divise». «A seguito di tale procedura, alla visione dei capi d’abbigliamento, ed ai prezzi proposti – continua Natale – il Consiglio d’Istituto ha deliberato nuovamente sulla procedura di accreditamento in favore della “Tiche srl”, la quale, a seguito di tale delibera, è stata autorizzata all’utilizzo ed alla stampa del logo della nostra scuola”.

A questo punto, Natale chiarisce che nella delibera il Consiglio d’Istituto ha comunque deciso che le divise con l’applicazione del logo della scuola non sono in alcun modo obbligatorie ma facoltative. «Le famiglie – sottolinea il preside – sono libere di rivolgersi a qualsivoglia rivenditore per l’acquisto delle divise, ovviamente senza l’utilizzo del logo, in quanto quest’ultimo è della scuola e nessuno può utilizzarlo senza autorizzazione scritta della stessa».

Ciò nonostante, all’Istituto sono giunte svariate voci e richieste di chiarimenti, prontamente evase, sull’acquisto delle divise scolastiche. «Non sono mancate – riferisce Natale – voci di terzi, allo stato ignoti, i quali, a mezzo di messaggi vocali o scritti, veicolati tramite gruppi WhatsApp o a mezzo mail anonime, hanno diffuso false informazioni alle famiglie, creando ovviamente disagio e disinformazione alle medesime che si sono ritrovate giustamente disorientate. Tali messaggi, alludevano a fantomatiche autorizzazioni orali del dirigente ad altri operatori economici, anche locali, per la stampa del logo e l’applicazione sulle divise, oppure al fatto che “le tute di altre marche e di altri fornitori non vanno bene, il Preside vuole che dobbiamo acquistare solo quelle ufficiali”». – continua sotto –

Messaggi, che Natale smentisce categoricamente, che hanno comprensibilmente disorientato i genitori. Ed è questo il motivo che lo ha spinto a chiarire la vicenda e ad avvisare, inoltre, che «il dirigente comunica esclusivamente ed ufficialmente solo attraverso l’Albo Pretorio della scuola ed il Registro Elettronico delle Famiglie, pertanto bisogna diffidare da qualsiasi informazione che non sia presente su tali mezzi di pubblicazione».

I genitori, quindi, sono «liberi di acquistare le divise scolastiche, senza logo della scuola, da qualsiasi operatore economico, avendo cura di rispettare esclusivamente i capi di abbigliamento ed i colori adottati». E viene ribadito che «il logo della scuola è un bene immateriale dell’Istituto ed il relativo utilizzo può essere autorizzato esclusivamente dal Consiglio d’Istituto, il quale, nella delibera citata, ne ha consentito l’uso solo all’operatore economico accreditato, previa visione delle divise e dei prezzi proposti. Qualsiasi altro soggetto economico che senza autorizzazione lo riproduca e lo applichi sulle divise commette una violazione di legge».

Per quanto riguarda l’utilizzo della divisa da parte degli alunni, Natale, infine, comunica che «non vi è alcuna urgenza poiché questa Dirigenza comprende perfettamente che vi sono tempi tecnici da valutare (prenotazione, ritiro, eventuali errori di taglie), pertanto i nostri ragazzi per l’inizio dell’anno scolastico potranno tranquillamente indossare l’abbigliamento ritenuto più consono». Augurandosi di aver diradato le nubi che alcuni ignoti hanno volontariamente creato su una bella iniziativa dell’istituto carinarese, il dirigente rinnova il suo in bocca al lupo per il nuovo anno scolastico e saluta alunni e genitori con l’affetto di sempre.

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