Randy Blumer: chi è il fondatore del primo sito di poker

di Redazione

Randy Blumer, ex ingegnere della Royal Canadian Navy, è l’uomo che – secondo i media americani – ha creduto per primo nelle potenzialità del poker online real money, lanciando la prima room: Planet Poker, nata il primo gennaio 1998.Giovanissimo si trasferisce in Germania con la famiglia, entrando in contatto con alcuni rounders di poker e si appassionato subito al gioco. A 21 anni si trasferisce a Las Vegas per la prima volta ed è scattato l’amore a prima vista con il Limit Texas Hold’em. Dopo aver lavorato nella Marina Militare canadese, dove collabora a importanti progetti di tipo ingegneristico, nel 1997 lascia la marina militare per inseguire il suo sogno: lanciare il Texas Hold’em su internet. Una tipica storia da film hollywoodiano con colonna sonora di Elvis Presley o se preferite di Frank Sinatra e Bob Dylan, sempre per restare in tema Vegas e gambling. – continua sotto –

La storia di un mito che diventa leggenda per il gioco online – Per chi volesse approfondire il discorso per un interesse legato non solo al gioco del poker digitale, ma anche al personaggio consigliamo di vedere il   podcast finale del 2016 di Joey Ingram è un must per chiunque sia interessato alla storia del poker online. Randy Blumer, che è ampiamente riconosciuto come il pioniere del poker online, ha risposto alle domande di ChicagoJoey, oltre a porre alcune sue sulla strategia dell’OLP.Blumer, originario del Canada, ha lanciato Planet Poker per soldi veri il primo gennaio ‘98, ponendo le basi per altri siti di poker a seguire. Nei 19 anni trascorsi dalla prima mano di poker online con soldi veri, un numero infinito di giocatori, sia professionisti che ricreativi, si è goduto il poker comodamente da casa da siti legali. – continua sotto –

L’origine del mito per il gioco online – L’imprenditore e visionario ha parlato a lungo delle difficoltà incontrate prima di approdare sulla scena del poker online. Forse il lato più divertente dell’incredibile storia di Blumer è il fatto che per depositare nei primi giorni, i giocatori dovevano spedire un assegno personale. Come tutti sanno bene, fu proprio il gioco del poker digitale ad aprire la strada per tutte quelle attrattive che fanno parte dei casinò virtuali odierni. Naturalmente ci sono delle differenze sostanziali e delle specifiche che bisogna considerare rispetto alle origini del gioco digitale e del poker virtuale in particolare. – continua sotto –

Bisogna riuscire a immaginare di aspettare che il vostro assegno passi prima di sedervi a giocare a poker? Eccellere a poker richiede pazienza, ovviamente, ma scrivere un assegno e spedirlo tramite posta ordinaria e poi aspettare scrupolosamente che il denaro venga depositato sul tuo conto online sembra insopportabile a quelli di noi abituati a pochi tocchi della tastiera per iniziare giocando. Ma il poker online doveva iniziare da qualche parte, e grazie a Blumer, lo ha fatto. Questo è un dato di fatto. Ora quindi quando state pensando a come meglio spendere e puntare le vostre fiches poker rammentate la storia di Randy Blumer.  – continua sotto –

I retroscena di questa strana ma reale storia – Blumer è stato introdotto al poker in prima media, sviluppando un amore per il gioco che rimane fino ad oggi. Ha conseguito una laurea in Ingegneria Meccanica presso l’Università di Alberta, seguita da un periodo di lavoro nella Marina canadese.Dopo il ritiro anticipato dal servizio, Blumer ha lanciato Planet Poker come sito free-to-play nel 1997 prima del lancio con soldi veri nel ’98. Oltre ai problemi di deposito e software, altri problemi includevano gli hacker, con un criminale informatico russo che ha preso il sito per $ 50.000.Essendo un sito con soldi veri, Planet Poker ha deciso di chiudere dopo l’approvazione dell’UIGEA nel 2006. La sua base di giocatori era dell’85% negli Stati Uniti e non sembrava prudente continuare se si aggiungeva il fatto che Paradise Poker aveva un prodotto migliore. – continua sotto –

Attualità – Blumer risiede a Las Vegas quando non è nella sua terra natale o gira per la campagna sulla sua moto. Lo si può trovare spesso ai tavoli da gioco in contanti con puntate basse nei casinò di Las Vegas e spera forse di aumentare le puntate quest’anno. Chiunque abbia mai fatto soldi giocando a poker online o con altri mezzi messi a disposizione dall’industria ha un debito di riconoscenza nei confronti di questo sessantenne canadese. Un mito che si perpetua quindi per il gioco del poker, che nonostante tutto è sopravvissuto al cambio di tecnologia e di conseguenza del gameplay fino ad arrivare ai nostri giorni, sempre più popolare e apprezzato dai tanti estimatori sparsi per il globo e per la rete internet.

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