Modena, assalto portavalori: presi rapinatori nel Foggiano e a Napoli

di Redazione

Sono stati presi due rapinatori che assaltarono un portavalori Coopservice, con un carico da 150mila euro, all’uscita del centro commerciale Grandemilia, a Modena, il 20 gennaio del 2020. Uno dei due, confermano in Procura a Modena oggi, si sarebbe imbarcato a breve per una crociera di otto giorni nel mar Mediterraneo tra Italia, Spagna e Malta, con partenza dal porto di Napoli. – continua sotto – 

Gli indagati, entrambi residenti nel foggiano, sono stati arrestati tra ieri sera (a Napoli, Apricena e San Severo) e questa mattina dai Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Modena, in collaborazione con i colleghi dei reparti speciali di Puglia e Campania e dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Modena. In quella mattina del gennaio dell’anno scorso, in particolare, una guardia venne bloccata dai rapinatori mentre si apprestava a trasportare i valori nel furgone utilizzando un carrello. Uno dei rapinatori era armato con un fucile a pompa e aveva sottratto la pistola di servizio all’operatore della società di vigilanza privata, mentre l’altro si era impossessato dei sacchi del denaro. Il tutto mentre un terzo rapinatore, a sua volta armato di fucile a pompa, teneva sotto tiro l’autista del furgone blindato. Quest’ultimo, tuttavia, aveva inserito la marcia riuscendo ad allontanare il mezzo blindato dal luogo della rapina. – continua sotto – 

I tre rapinatori si erano dati quindi alla fuga a bordo di un’auto, un’Alfa Romeo Giulietta bianca con targa clonata, risultata successivamente rubata tre giorni prima in provincia di Campobasso. Il veicolo era stato ritrovato dai carabinieri a poco più di un chilometro dal luogo della rapina con l’abitacolo completamente cosparso di una polvere bianca, appositamente spruzzata da un estintore allo scopo di cancellare eventuali impronte e tracce biologiche. Un fondamentale impulso alle indagini è stato dato dall’arresto, in flagranza di reato, di uno dei due indagati il 2 marzo 2020 a Torino: qui, una pattuglia di carabinieri aveva intercettato due auto i cui conducenti, alla vista dei militari, erano fuggiti. Ma i militari erano riusciti a bloccare e trarre in arresto uno dei fuggitivi, nella cui auto erano stati trovati giubbotti antiproiettile, scaldacollo, guanti, armi (fucili a pompa) e munizioni, targhe clonate, chiodi a tre punte. Gli accertamenti successivi si erano concentrati sull’ambito familiare dell’arrestato. IN ALTO IL VIDEO

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