Aversa, rifiuti su pista di atletica e manutenzione cimitero: opposizioni lanciano accuse

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – «Questa amministrazione arcobaleno è oramai in completa confusione». Dalle opposizioni parte un fuoco di fila contro la maggioranza rea, a loro dire, di «aver inviato sine die la realizzazione della pista di atletica perché i finanziamenti relativi sono impegnati in altri settori; aver fatto effettuare i lavori di manutenzione straordinaria prima che fosse redatta la determina del dirigente». Tutte accuse alle quali la giunta risponde con balbettii o non risponde proprio. Ma, andiamo per ordine, iniziando con la ultradecennale vicenda della pista di atletica leggera dove, con finanziamenti e suolo pronti, non si riesce ad avviare i lavori. Una vicenda che attraversa trasversalmente ben quattro amministrazioni. – continua sotto –

LA PISTA DI ATLETICA – «Hanno dato altri 15 giorni – ha dichiarato l’ex parlamentare Paolo Santulli (nella foto), vero “padre” della pista – per le offerte delle ditte o professionisti che avevano i requisiti per fare le offerte. Altre dilazioni con una gara di 3000 euro. Dopo che avranno affidato l’incarico per l’analisi della munnezza, bisognerà aspettare l’esito. Chissà ancora quanti giorni». «Dopo, – continua il capogruppo Dem – in base all’entità, si dovranno trovare i soldi per la bonifica. Se questi soldi ci saranno, avremo un bando, termini, offerte, valutazione dei requisiti delle ditte, apertura delle buste, aggiudicazione, lavori. Sono pachidermi che sfruttano ogni inghippo burocratico per perdere tempo, i soldi non ci sono». Da parte sua, l’assessore all’Ambiente Elena Caterino si limita ad un laconico comunicato tecnico in cui rende noto: «È stato predisposto l’invito a presentare offerta per la procedura negoziata relativa all’affidamento delle attività di caratterizzazione e di classificazione dei rifiuti nell’area compresa tra via Chiesa, via del Campo, via Petrarca e il confine con il Comune di Carinaro dove sarà realizzata la pista di atletica» per, poi, passare ad elencare, pedantemente, le attività tecniche che l’assegnatario dovrà realizzare. Intanto, un incendio scoppiato nei giorni scorsi rischia di allungare ancora di più i tempi. Le fiamme, infatti, hanno interessato i rifiuti presenti in zona e che dovevano essere classificati per poi essere rimossi. L’incendio è certamente di natura dolosa, appiccato forse da chi era stanco di sentire l’odore nauseabondo. «Un incendio – ha sottolineato Santulli – stranamente in concomitanza con la possibile assegnazione dell’incarico per la valutazione della monnezza, vicenda ferma da un anno». – continua sotto –

CIMITERO: PRIMA I LAVORI E POI LA DETERMINA DI INCARICO – Altro “mistero”, dopo quello della pista, i lavori di manutenzione straordinaria effettuati tra il 26 e 27 maggio scorso, con tanto di abituali e fastidiosi selfie di consiglieri di maggioranza, come se si fosse di fronte a qualcosa di eccezionale, a carico dei bagni del cimitero. I servizi igienici del cimitero tirati a lucido sono stati postati sui social dai consiglieri di maggioranza come se avessero dato vita ad una grande impresa (quella di pulirli dopo quasi due anni) tra il 26 e il 27 maggio. La determina del dirigente di settore che individuava la ditta per eseguire i lavori è, però, del 28 maggio. Insomma, ad Aversa, come recitava la pubblicità di una nota ditta locale, l’amministrazione Golia “anticipa i tempi”. L’assessore ai Lavori pubblici, nonché vicesindaco, Marco Villano, interpellato in merito, non ha fornito una risposta. Le dichiarazioni arrivano ancora una volta da Santulli: «Hanno costretto il 28 maggio i dirigenti a fare questa determina. I lavori li stavano facendo da tre giorni. Basta vedere i selfie dei bagni del cimitero sui social». Lo stesso Santulli, insieme a Eugenia d’Angelo e a Maurizio Danzi, ha presentato un’interrogazione nella quale, dopo aver evidenziato i selfie di sindaco e consiglieri in data antecedente alla determina di assegnazione, chiede: «di conoscere la motivazione per cui la data di inizio dei lavori sembrerebbe antecedente a quella della Determina con cui sono stati affidati i lavori alla ditta Teknasistem; quali sono le motivazioni per le quali sembrerebbe si sia agito derogando alla normativa prevista, senza utilizzare il Mepa (strumento di commercio elettronico) come era consuetudine fare fino ad oggi; di sapere se la ditta Teknasistem è inserita nella shortlist delle ditte accreditate presso il Comune di Aversa; le motivazioni per le quali sembrerebbe che i lavori siano stati appaltati tramite un affidamento diretto al termine dei lavori stessi». Ai consiglieri Pd si è unito, con una specifica richiesta alla segretaria comunale Anna di Ronza, il consigliere Gianluca Golia che chiede al “notaio” comunale se l’iter seguito dall’Amministrazione è legittimo.

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