Monza, sequestrati 8 distributori di carburanti abusivi

di Redazione

 I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza, all’esito di articolate attività investigative nel settore della distribuzione di carburanti extra-rete, hanno individuato e sequestrato otto distributori di carburante per uso privato, operanti senza le previste autorizzazioni, nonché prodotti energetici per oltre 32mila litri pari a più di 27 tonnellate, costituiti da gasolio per autotrazione, petrolio lampante (“cherosene”) ed olio lubrificante. L’attività di servizio, condotta a seguito di una puntuale analisi di contesto, ha consentito di focalizzare l’attenzione operativa nei confronti di aziende operanti nel settore dell’autotrasporto e del movimento terra ubicate sul territorio della provincia brianzola, risultate utilizzare in proprio impianti di distribuzione carburanti (di tipo fisso e/o mobile) e beneficiare di agevolazioni sul gasolio impiegato. – continua sotto – 

Gli impianti, costituiti da serbatoi, pompe di erogazione e contatori volumetrici, sono risultati sia sconosciuti all’Amministrazione Finanziaria, con sottrazione dei prodotti all’accertamento e al pagamento dell’imposta per migliaia di euro sia estremamente pericolosi per l’incolumità pubblica in quanto privi delle autorizzazioni di prevenzione incendi prescritte per la detenzione e l’impiego di prodotti infiammabili o esplodenti, con conseguente segnalazione delle aziende ispezionate alla Prefettura di Monza e della Brianza, ai fini della sospensione dell’attività. Cinque le persone denunciate a piede libero, responsabili, a vario titolo, dei reati di sottrazione all’accertamento ed al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici, omessa presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività ai fini della prevenzione incendi, omessa denuncia di materie infiammabili e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, oltre ad un funzionario comunale, deferito alla Procura di Monza per omissione di atti d’ufficio. – continua sotto – 

Complessivamente, sono state elevate sanzioni amministrative per circa 65mila euro, sottoposti a sequestro beni per un controvalore ammontante a circa 150mila euro, con destinazione alla confisca di otto impianti e circa 18 tonnellate di prodotti energetici, di cui il gasolio per autotrazione devoluto per esigenze di pubblica utilità, mentre per un quantitativo di circa 4 tonnellate di carburante, è stato richiesto alla Magistratura inquirente l’emissione di un provvedimento finalizzato alla distruzione, trattandosi di prodotto risultato, a seguito delle analisi chimiche eseguite dal competente Laboratorio Chimico dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, non conforme alla disciplina delle specifiche qualitative fissate per la benzina ed il combustibile diesel, al fine di limitare le emissioni atmosferiche inquinanti derivanti dal loro impiego nell’azionamento dei veicoli a motore. IN ALTO IL VIDEO

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