Napoli, poliziotto ucciso da rapinatori in fuga: cerimonia al Borgo Orefici

di Redazione

“Lino è entrato nel cuore di tutti noi e per questo abbiamo deciso di rendergli onore con una manifestazione cha ha visto la partecipazione di cittadini, commercianti ed associazioni a cui si è unita anche la moglie di Lino. Abbiamo restaurato per lui un’antica edicola votiva della Madonna a cui i pescatori si rivolgevano prima delle uscite in mare, si tratta quindi di una cappella molto simbolica e rappresentativa per il nostro quartiere. Queste edicole avevano una duplice funzione, religiosa e di pubblica utilità. Infatti non erano solo punti di preghiera ma anche fonte di illuminazione stradale dato che spesso le lampade ad olio posizionate in strada venivano rubate”. Queste le parole di Emanuele Di Sabato, promotore della cerimonia commemorativa in onore dell’agente di polizia Lino Apicella, ucciso un anno fa da dei rapinatori in fuga, che si è svolta nella serata di ieri a Napoli, in vico Casciari, al Borgo Orefici. – continua sotto – 

I residenti ed i commercianti della zona hanno restaurato a proprie spese un’antica edicola votiva dedicata alla Madonna dell’Arco per poterne fare una cappella dedicata anche all’agente Apicella per cui nel corso della cerimonia è stata introdotta all’interno dell’edicola votiva un ritratto del polizotto caduto sul campo. Commozione, da parte di Giuliana Ghidotti moglie di Apicella, e di tutti i presenti, nel minuto di silenzio durante il quale è stato intonato il vecchio canto Della Madonna dell’Arco. – continua sotto – 

Alla cerimonia hanno presenziato anche i rappresentati di Europa Verde-Campania tra cui Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale, e Salvatore Iodice, consigliere della II municipalità per i quali “Ricordare ed omaggiare l’agente Apicella è un dovere ma anche qualcosa che ci viene naturale e spontaneo fare”. “In una società dove sempre più frequentemente si celebrano boss, camorristi e criminali, una serata come questa – continuano gli esponenti di Europa Verde – simboleggia quella parte della popolazione che vuole ribellarsi alla propaganda criminale e si schiera dalla parte delle istituzioni, delle vittime della criminalità e degli eroi, rappresenta quella parte, preponderante, del territorio che brama legalità. Noi siamo e saremo sempre dalla parte di Lino, vicino ai suoi familiari, dalla parte di chi rende onore agli eroi e alle vittime, di chi vuole giustizia e legalità”. IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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