Napoli, la piccola Noemi inaugura murale dove fu ferita durante sparatoria

di Redazione

Inaugurato a Napoli, in piazza Nazionale,  un murale realizzato per la piccola Noemi, la bimba che il 3 maggio 2019 fu ferita casualmente in una sparatoria proprio in quella piazza. L’opera, con gli occhi della piccola, è stata realizzata dagli artisti Giulia Salamone Noeyes e Vittorio Valiante, con il coordinamento di InwardOsservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana. Presente all’inaugurazione anche Noemi, 6 anni, che ha firmato il murale, insieme alla mamma Tania Esposito. La piccola, che all’epoca dei fatti aveva 4 anni, fu colpita per errore; l’obiettivo era Salvatore Nurcaro, 32 anni, ritenuto in passato vicino al clan camorristico dei Reale. Per l’agguato sono stati condannati i fratelli Armando ed Antonio Del Re. – continua sotto – 

All’iniziativa ha partecipato il presidente della commissione nazionale Antimafia, Nicola Morra, che prima dell’evento aveva scritto su Facebook: “A Napoli, in Piazza Nazionale, si svolgerà un evento per me assai importante. L’iniziativa, cui parteciperò con emozioni che mi torneranno nella memoria e nel cuore, consisterà nell’inaugurazione di un murales dedicato a Noemi Staiano, la bambina ferita casualmente in una sparatoria in quella stessa piazza il 3 maggio 2019, e sarà, quel murales, il primo passo di un progetto più ampio di riqualificazione di Piazza Nazionale”. “Quando ho visitato la piccola Noemi in ospedale a Napoli era in pericolo di vita, ed ho conosciuto due persone stupende, i suoi genitori, Fabio e Tania. Ho imparato tanto da loro, – ha aggiunto Morra – ed ho capito anche grazie a quella loro straordinaria maturità quanto sia grande il debito che i fortunati hanno nei confronti di chi si trova a vivere nel degrado e nell’abbandono, nella marginalità e nella dimenticanza. E Napoli, come fatti recentissimi avvenuti a Ponticelli dimostrano, è a credito di attenzione e di azioni ‘democratiche’ da parte dello Stato repubblicano. Perché famiglie come quella di Fabio e Tania non abbiano a rivivere il terrore di quei giorni, la fatica degli anni successivi, perché il Calvario di Noemi e di tutti i suoi familiari ancora non si è concluso”. – continua sotto – 

Sono intervenuti anche il prefetto di Napoli, Marco Valentini, l’arcivescovo di Napoli, Mimmo Battaglia, l’assessore Alessandra Clemente, don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis. “Ritornare qui con Noemi non è stato facile, perché qui ho rischiato di perdere mia figlia. Ma oggi – racconta ai presenti Tania Esposito, la mamma di Noemi, – è un anche un grande riscatto per la mia famiglia, perché nonostante Noemi riporti ancora i danni di quella sparatoria, siamo qui con lei per poterlo raccontare. Una crudeltà di cui non possiamo dimenticarci, la camorra vive di odio e vendetta. Noi rispondiamo con dignità, chiediamo giustizia e mai vendetta, e stiamo cercando di dare un buon esempio alla nostra città. Gridiamo oggi, in modo pacifico, che questa piazza è nostra, è dei bambini, nessuno, né tantomeno la camorra, può toglierci questo diritto”. Per il prefetto di Napoli “questo murale che è stato dipinto in un luogo che due anni fa fu oggetto di un atto criminale aberrante è diverso rispetto a quelli che stiamo cancellando in giro per la città che rappresentano tutt’altro”. “Per me è importante essere qui per dare un ulteriore segnale di presenza e vicinanza. Io ho guardato questi occhi che sono quelli di Noemi ed ha sempre più valore nella misura in cui riusciamo a specchiarci in quegli occhi, la sua voglia di trasparenza e voglia di vivere”, ha dichiarato l’arcivescovo Battaglia.

Lamorgese: “Murale per Noemi simbolo di comunità che rifiuta violenza” – “E’ una giornata importante per la città di Napoli. Piazza Nazionale, teatro due anni fa di un aberrante fatto criminale, è la testimonianza concreta di una comunità che crede nella civile convivenza e nel rifiuto di ogni forma di violenza. Gli occhi della piccola Noemi, dipinti al centro della piazza, restituiranno un volto di fiducia e di speranza a quei luoghi, segnati dalla memoria di un evento drammatico, ricordando in modo fortemente evocativo il diritto tutti i bambini di vivere serenamente in una città senza mafie”. Così in una nota il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, in occasione della cerimonia di inaugurazione del murale. IN ALTO IL VIDEO

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