Carabinieri restituiscono opere sacre trafugate in chiese tra Caserta e Marcianise

di Redazione

Nella giornata del 26 maggio, a Marcianise (Caserta), nella sede della locale compagnia Carabinieri, alla presenza di don Antonio Piccirillo e don Nicola Lombardi, rispettivamente parroci della chiesa San Simeone Profeta di Marcianise e delle chiese della frazione Casolla di Caserta e San Rufo Martire di Caserta, i militari della locale stazione e del Nucleo Carabinieri Tpc – Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, hanno restituito alcune opere trafugati negli anni antecedenti al 2009 dai luoghi di culto. – continua sotto –

Al parroco don Antonio Piccirillo è stato riconsegnato un presepe napoletano rappresentante un paesaggio, privo di personaggi (pastori) delle dimensioni di 1.50 per 1.30 metri, cosiddetto scarabattolo, ed al parroco don Nicola Lombardi due dipinti: una pala di altare raffigurante “La Madonna Addolorata”, un dipinto su tela raffigurante “Educazione della Vergine”. – continua sotto –

L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, a seguito della denuncia di furto presentata da don Antonio Piccirillo il 10 ottobre 2016, relativa al presepe napoletano del ‘700 di particolare pregio artistico, affinché potesse essere rinvenuto e restituito alla venerazione dei fedeli della Comunità di San Simeone Profeta di Marcianise. Il punto di svolta nel 2019 quando nuovi impulsi investigativi ed elementi raccolti hanno reso possibile la riapertura del fascicolo contro ignoti, procedendo con ispezioni e perquisizioni presso private abitazioni e luoghi di culto, che hanno portato al rinvenimento ed al sequestro dello scarabattolo e dei due dipinti.

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