Reddito di Cittadinanza, i comuni non attivano i Puc per i beneficiari: il servizio di Luca Abete

di Redazione

Uno degli obiettivi del Reddito di Cittadinanza era di sostenere i cittadini italiani senza lavoro in attesa di trovare loro un impiego. In questo frangente i percettori avrebbero dovuto partecipare a “Progetti utili alla collettività” (Puc). Peccato che i Comuni non li abbiano mai attivati, per i più disparati motivi, come ha mostrato Luca Abete nel servizio andato in onda su “Striscia la Notizia”. – continua sotto – 

L’inviato campano si chiede: “E’ giusto chiamarli fannulloni del Reddito di Cittadinanza? Non tutti sanno che i percettori dovrebbero prestare servizio gratuito (non possono rifiutarsi) per i Puc ma quasi tutti i comuni italiani, dopo due anni, non li hanno ancora attivati. Abbiamo fatto un giro nei capoluoghi campani e guardate come siamo messi male. I beneficiari del reddito, così, restano a casa inoperosi, incassano il sussidio e dicono grazie!”.

Ci sono, tuttavia, degli esempi virtuosi. Come a Bacoli, dove l’amministazione del sindaco Josi Della Ragione impiega i percettori del reddito, ma anche altri comuni campani hanno provveduto ad attivare i progetti. Proprio Della Ragione, in qualità di coordinatore del tavolo per i Puc dell’Anci Campania, spiega ad Abete le difficoltà per molti Enti di attuare i Puc, soprattutto a causa della carenza di personale. GUARDA IL VIDEO: CLICCA QUI 

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