Napoli, al Cardarelli partorisce donna colpita da emorragia cerebrale

di Redazione

E’ nata senza alcuna complicazione Gioia Maria: sua mamma, Francesca, era arrivata all’ospedale Cardarelli di Napoli poco prima di Natale, al quinto mese di gravidanza, con sintomi apparentemente legati ad uno stroke ischemico, rivelatisi poi causati da un’emorragia cerebrale con afasia e disturbi motori. A salvarle la vita, preservando la gravidanza, erano stati i medici dell’Unità operativa complessa di Neuroradiologia, diretta dal dottor Mario Muto, e dell’Unità operativa complessa di Neurologia e Stroke Unit, diretta dal dottor Valentino Manzo. – continua sotto – 

Un intervento delicatissimo quello compiuto sulla gestante dall’equipe di Muto per salvarla, dosando farmaci e misurando i rischi per evitare problemi per la bimba portata in grembo. E quel lavoro di squadra è stato finalizzato proprio in questi giorni dai medici dell’Unità operativa complessa di Ginecologia e Ostetricia, diretta da dottor Claudio Santangelo. Sono stati proprio quei medici, che Francesca chiama “i miei angeli”, a far venire alla luce la piccola Gioia Maria. “Un parto delicatissimo – spiega Santangelo – perché bisognava evitare ogni possibile rischio sia per la madre, sottoposta solo quattro mesi prima ad un difficile trattamento endovascolare per trattare una malformazione arterovenosa a livello cerebrale”. – continua sotto – 

In sicurezza, grazie ai protocolli anti Covid messi in campo dalla direzione strategica del Cardarelli, Francesca è stata seguita in tutto corso della gravidanza negli ambulatori di ginecologia dell’Azienda ospedaliera partenopea. Al termine della gravidanza è stato programmato il parto cesareo effettuato con la necessaria assistenza neonatologia, anestesiologica, neurologica e neuroradiologica presso l’Unità operativa complessa di Ginecologia e Ostetricia che è hub regionale per le gravidanze ad alto rischio e altissima complessità. “La storia di questa giovane mamma – dichiarano il direttore generale Giuseppe Longo e il direttore sanitario Giuseppe Russo – serve da esempio per ricordare lo straordinario lavoro che su tutti i fronti viene portato avanti da Cardarelli. Il Covid ha pesato molto sull’organizzazione dei servizi, ma non ha mai fatto venir meno la certezza per tutti i nostri utenti di trovare qui, nei nostri reparti, una risposta pronta e concreta ad ogni esigenza di salute”. – continua sotto – 

Stamattina in programma la dimissione di Francesca e della piccola Gioia Maria. Ad attenderle a casa ci saranno papà Raffaele e il fratellino di Gioia Maria, Emanuele. “Voglio ringraziare tutto il personale del Cardarelli – dice Francesca – che si è preso cura di me salvandomi la vita, prima, e regalandomi la gioia di diventare mamma, oggi”.

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