Campania, superato il milione di vaccinazioni. De Luca: “Un miracolo”

di Redazione

Un nuovo bollettino vaccinazioni dell’Unità di crisi della Regione Campania per segnalare il traguardo del milione di somministrazioni, per la precisione 1.000.358. Nel report di queste mattina erano 996.486. Le somministrazioni del vaccino anticovid-19, la rilevazione è alle 13:30, sono così suddivise: 725.991 le prime dosi, 274.367 le seconde. – continua sotto – 

“Dobbiamo ancora recuperare 176mila vaccini in meno che hanno mandato in Campania. Quello che facciamo in Campania con le risorse che abbiamo è un miracolo. Fino a che non avremo immunizzato tutti i cittadini sarà difficile far partire le attività economiche. Tutti vorremmo accelerare i tempi delle riaperture, ma ieri abbiamo avuto 630 morti, è un bilancio di guerra. Dobbiamo stare attenti”. Lo ha detto il governatore Vincenzo De Luca durante una visita a Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino), che poi ha criticato l’Aifa sui ritardi per l’autorizzazione del vaccino russo Sputnik: “Non si capisce perché’ dormiamo in piedi ancora oggi, non si capisce perché Aifa non decide nel giro di due settimane se Sputnik va bene oppure no”. “Quando l’Aifa ha valutato Pfizer lo ha fatto in due settimane, facciamo lo stesso con Sputnik. Noi – ha sottolineano – con 3 milioni dosi aggiuntive a quelle dell’Europa è chiaro che nel giro di tre mesi usciamo fuori dal calvario”. – continua sotto – 

“C’è stato qualche problema con Astrazeneca, ma dobbiamo usare la ragione. È chiaro che c’è un elemento di preoccupazione per tutti, ma almeno sopra i 60 anni credo che dobbiamo procedere con le vaccinazioni”, ha aggiunto De Luca. “I cittadini – ha osservato il governatore – sono giustamente preoccupati, la comunicazione data è idiota. Ieri ho sentito di nuovo dire che i benefici sono di gran lunga maggiori dei danni. Ma si può dire? È evidente che la gente manda tutti al diavolo. Per me bisogna essere razionali, dire che Astrazeneca è stato somministrato a milioni di persone nel mondo e non abbiamo avuto grandissimi problemi. C’è stata qualche emergenza legata a fenomeni di trombosi, ma credo che al 99% si possa andare avanti. Stavolta con una rassicurazione in più: vacciniamo con Astrazeneca solo le persone sopra i 60 anni. Però andiamo avanti e non ci facciamo condizionare da queste notizie che arrivano”.

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