Gricignano, trattamento scarti alimentari: esplode il caso “Sae”. Lettieri accusa Santagata

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – Non solo biodigestore. Incalza la polemica anche sull’azienda “Sae”, situata nella zona industriale di Gricignano, finora dedita al trattamento di oli esausti ma che ora chiede alla Regione Campania di aggiungere alla propria attività ulteriori “codici” relativi a materiali ferrosi e scarti alimentari. Proprio quest’ultima tipologia di attività ha fatto insorgere l’opposizione e alcuni cittadini sui social poiché in essa potrebbero rientrare anche scarti di macellazione. – continua sotto – 

In merito alle richieste avanzate dall’azienda si sono tenute quattro riunioni per la conferenza di servizi, delle quali solo una è stata presenziata dal sindaco Vincenzo Santagata in videoconferenza. In quell’occasione, come si evince dai verbali, il primo cittadino, pur sostenendo di non essere contro l’azienda in questione (poiché gli risulta “seria” e “che lavora bene”) e che il suo parere sarebbe stato trattato come “ininfluente rispetto alla conferenza di servizi”, dal momento che il Comune può esprimersi solo in materia urbanistica (quella ambientale spetta alla Regione, ndr.), riferiva che l’atteggiamento del Comune di Gricignano era però restìo rispetto a nuovi impianti, anche in virtù della lotta per scongiurare l’avvento del biodigestore. E, infatti, nella successiva e ultima seduta, a cui il sindaco era assente, la rappresentante della Regione riteneva “ininfluente” il parere del sindaco, pertanto si procedeva ad approvare la richiesta dell’azienda. – continua sotto – 

Una situazione che il capogruppo dell’opposizione, Vittorio Lettieri, in una videointervista rilasciata a Pupia (guarda il video in alto), ritiene poco chiara. “Ma un sindaco che vuole davvero contrastare questi insediamenti per tutelare gli interessi della comunità così si comporta in conferenza di servizi? Cioè dice che il suo parere è ininfluente, quindi facciano loro!”, afferma Lettieri, sottolineando che la Regione, di fatto, “ha interpretato come ‘favorevole’ il parere del sindaco, poiché egli non ha espresso dissenso”. “Se il sindaco fosse stato presente all’ultima riunione – aggiunge il capogruppo dell’opposizione – avrebbe potuto contestare l’interpretazione della responsabile della Regione, ribadendo di essere contrario per tutta una serie di motivazioni, citando, ad esempio, la modifica dell’articolo 50 al regolamento edilizio approvata dal Consiglio Comunale per impedire nuovi insediamenti ad alto impatto ambientale. Perché, in questo caso, anche se la Sae è già attiva da tempo sul territorio, parliamo comunque di un nuovo insediamento relativo al trattamento di scarti alimentari”. “Oppure – continua Lettieri – avrebbe potuto eccepire motivazioni di natura sanitaria, come il fenomeno dei miasmi notturni che si ripresenta puntualmente ogni estate”. – continua sotto – 

A questo punto, Lettieri chiede: “L’assenza del sindaco a queste riunioni è dovuta ad una dimenticanza o è stata voluta? Ad ogni modo è un fatto gravissimo e lui ha il dovere di chiarire davanti ai cittadini”. Poi il consigliere rivolge un appello alla cittadinanza: “Quando di estate ci lamentiamo che siamo costretti a respirare la puzza notturna, che non riusciamo a dormire, si tratta di problemi derivati proprio da queste situazioni. Quindi, chiediamo ora, tutti insieme, la tutela della nostra salute, perché domani potrebbe essere troppo tardi”. “Intanto, – conclude – se la linea adottata dal sindaco è quella vista finora credo proprio che, anche in vista della conferenza di servizi sul biodigestore, non possiamo dormire sogni tranquilli e stiamo certi che il biodigestore arriverà”. IN ALTO IL VIDEO

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