AstraZeneca taglia ancora dosi in Ue, Bruxelles valuta provvedimenti. Ema e Aifa: “E’ sicuro”

di Redazione

AstraZeneca ha annunciato nuovi tagli alle forniture del suo vaccino contro il coronavirus all’Ue. In una nota l’azienda si dice “dispiaciuta di annunciare carenze nelle spedizioni pianificate di vaccini contro il Covid-19 all’Unione europea, nonostante il lavoro instancabile per accelerare le forniture”. Una fonte di Bruxelles dice all’Ansa che ai vertici dell’Unione “stiamo analizzando tutte le possibili misure da prendere”. “AstraZeneca è lontana dalle dosi che avrebbe dovuto distribuire. – spiega ancora la fonte – Non crediamo che stia facendo di tutto” per onorare i suoi impegni.  – continua sotto –

AstraZeneca, Cavaleri (Ema): “E’ sicuro, avanti con la vaccinazione” – Il vaccino AstraZeneca “risulta sicuro ed efficace, quindi bisogna continuare a usarlo”. Lo ha detto a Sky Tg24 Marco Cavaleri, responsabile della Strategia vaccini dell’Agenzia del farmaco europea Ema sottolineando che il comitato di farmacovigilanza “ha guardato tutti i dati che abbiamo a disposizione riguardo alla sicurezza di questo vaccino, inclusi questi eventi tromboembolici che si sono verificati, ma che in effetti sono molto rari”. Il comitato si riunirà la settimana prossima “dopo che tutti i casi cumulativi sono stati analizzati”. Cavaleri aggiunge che “il blocco lotto è precauzionale, difficile ci sia un problema di produzione”. – continua sotto – 

Magrini (Aifa): “Il vaccino AstraZeneca è sicuro” – Nicola Magrini, direttore dell’Aifa, in un’intervista al Corriere della Sera rassicura sul vaccino AstraZeneca, sottolineando che “è sicuro. Il rapporto tra benefici e rischi è estremamente favorevole. Non bisogna averne paura al momento e occorre continuare a recarsi ai centri vaccinali con grande tranquillità”. A suo avviso “non si è mai visto un allarme diventato così ampio sulla base di così pochi dati: milioni di persone sono state trattate in tutto il mondo e non hanno avuto che effetti indesiderati lievi, di breve durata”. – continua sotto – 

Lamorgese: “Controlli capillari, ma serve senso civico” – “A causa della crescita dei contagi, gli italiani sono chiamati ad altri sacrifici” e “le forze di polizia, i militari e le polizie locali faranno la loro parte per svolgere controlli capillari sul territorio”. A garantirlo in un’intervista a La Stampa è il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, la quale sottolinea però che “un effettivo rispetto delle regole dipende soprattutto dai comportamenti individuali e dal senso civico che ci deve legare come comunità nazionale”. – continua sotto – 

Confcommercio: con nuove chiusure perdite per 15,5 miliardi di euro – Con le chiusure decise dal governo a partire da lunedì 15 marzo si stima che la perdita a livello nazionale per il commercio rispetto a un mese normale nel quale ricade la Pasqua superi i 15,5 miliardi con una caduta del fatturato superiore al 30% del totale. Il calcolo arriva dall’Ufficio studi della Confcommercio, secondo il quale in un mese senza pandemia (come ad esempio nel 2019) nel quale ricade la Pasqua i consumi nei settori del vestiario, mobili, bar e ristoranti, servizi di alloggio, trasporti escluse le auto, i servizi ricreativi e gli altri servizi vari superano nel complesso i 50 miliardi.

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