Carinaro, arresto tecnico prescelto per Urbanistica. Pd: “Gli atti smentiscono il sindaco”

di Antonio Taglialatela

Carinaro (Caserta) – Torna sulla vicenda dell’arresto del professionista beneventano prescelto per assumere la guida dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Carinaro il gruppo di opposizione del Partito Democratico alla luce delle dichiarazioni rilasciate in merito dal sindaco Nicola Affinito. – continua sotto – 

Come già affermato nei giorni scorsi, l’opposizione ritiene che i componenti della commissione incaricata per la selezione del tecnico avrebbero dovuto accorgersi che il professionista prescelto difettava di uno dei requisiti essenziali previsti dal bando di concorso, e cioè non avere pendenze processuali che potessero escluderlo dalla nomina o che potessero essere causa di destituzione da impieghi presso le pubbliche amministrazioni. Infatti, oltre ad essere stato arrestato di recente con le accuse abuso d’ufficio, falsità ideologica e materiale in concorso, nell’ambito di un’inchiesta sulla gestione dei depuratori del comune sannita di Cusano Mutri, lo stesso professionista, nell’ottobre scorso, era stato rinviato a giudizio (il processo partirà a maggio), per una vicenda di corruzione riguardanti dei lavori di sistemazione delle sponde di un torrente dopo l’alluvione dell’autunno 2015 nel Beneventano. – continua sotto – 

A tal proposito, il sindaco Affinito nei giorni scorsi ha dichiarato: «Mi spiegate quale colpa deve essere additata al sottoscritto e a questa maggioranza se nell’espletamento dell’iter della selezione, all’atto della verifica dei requisiti morali e dei carichi pendenti (antecedente alle notizie arrivate a mezzo stampa dell’arresto), è stato ritenuto non idoneo e non è stata sottoscritta nessuna assunzione?”». – continua sotto – 

Per il Pd sarebbe andato diversamente: «Da un accesso agli atti che il nostro gruppo d’opposizione ha effettuato presso i competenti uffici comunali – fanno sapere in una nota i consiglieri del gruppo guidato da Annamaria Dell’Aprovitola – è emerso che la commissione incaricata aveva dichiarato idoneo il tecnico in questione per la copertura dell’incarico di istruttore tecnico. Non solo, lo stesso tecnico, all’atto della presentazione della domanda, aveva dichiarato di essere stato destinatario di un rinvio a giudizio nell’ambito di un procedimento penale. Orbene, ritenuto che l’assenza di pendenze processuali era considerato dal bando un requisito di ammissione alla procedura selettiva, ne consegue che la commissione, nominata dal sindaco e retribuita dai cittadini di Carinaro, non doveva proprio ammettere codesto tecnico alla selezione, piuttosto che dichiararlo idoneo, salvo poi non procedere all’assunzione». – continua sotto – 

Ma ci sarebbe di più. «Il lavoro della commissione – sostengono dall’opposizione – è tanto più equivoco se si considera che esclude un altro partecipante (tra l’altro carinarese) per non aver dichiarato la conoscenza della lingua straniera; condizione grave a giudizio della commissione, rispetto all’autocertificazione di carichi pendenti fatta dal prescelto. Sempre dal verbale della commissione giudicatrice emerge che il candidato selezionato fosse, a loro avviso, quello con il profilo maggiormente rispondente alle esigenze dell’amministrazione, conseguendone in ogni caso l’idoneità anche degli altri due professionisti partecipanti, sebbene non “maggiormente rispondenti alle necessità di questa amministrazione”». – continua sotto – 

E qui il Pd pone diversi interrogativi: «Perché il sindaco, o chi per lui, non ha provveduto a meglio valutare gli altri due candidati, si badi ugualmente in possesso dei requisiti richiesti dall’amministrazione nell’avviso pubblico? Domanda è d’obbligo visto che giovedì scorso l’amministrazione ha provveduto a pubblicare un nuovo bando per la selezione di una guida dell’Ufficio Urbanistica ed Edilizia Privata. E quali sono le caratteristiche (e non di certo quelle professionali e morali) che dovrebbe avere il responsabile dell’ufficio Edilizia ed Urbanistica? A quali presunti gruppi di potere dovrebbe essere confacente? La maggioranza è al corrente di questi fatti? Ha letto le carte? Chi tra loro, visto che il sindaco è un bel po’ reticente, avrà il coraggio di spiegare ai cittadini cosa sta accadendo? Il segretario comunale, nella qualità di presidente della commissione selezionatrice, è certo di aver svolto bene il suo ruolo? È sicuro di aver garantito il regolare e trasparente svolgimento della procedura concorsuale? Perché è grave, particolarmente grave, che un sindaco faccia delle dichiarazioni che appaiono in netto contrasto con gli atti in possesso dell’amministrazione». – continua sotto – 

Insomma, la vicenda pare sia sempre più intricata e per l’opposizione «è necessario fare urgentemente chiarezza. I carinaresi rimangono in attesa di “un sussulto di dignità”. Ad ogni buon conto, in ordine a tutto quanto affermato – annunciano dal Pd – provvederemo a notiziare gli organi inquirenti».

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