Berlusconi dà sostegno a Draghi. Zingaretti: “Pd e Lega alternativi, decide premier”

di Redazione

“Quello che nasce è un governo che si fonda sull’unità del Paese e delle forze politiche senza preclusioni alcune. E’ la risposta a una grave emergenza e durerà il tempo necessario per superarla”. Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, dopo le consultazioni con Mario Draghi. “Ho confermato il nostro sostegno al premier Mario Draghi, con la sollecitazione di adottare scelte di grande profilo, decidendo in piena autonomia”. Draghi ha incontrato anche le delegazioni di Pd, M5S, Italia Viva, Leu, Lega e Fratelli d’Italia. – continua sotto – 

Berlusconi: “Non è l’ora di calcoli elettorali o tattiche” – “Abbiamo confermato una risposta unitaria che avevamo chiesto per primi e che trova corrispondenza nell’appello del presidente della Repubblica. Noi faremo la nostra parte con lealtà e spirito costruttivo. La gravità della situazione impone di mettere da parte calcoli, tattiche e interessi elettorali per mettere al primo posto la salvezza del Paese”, ha detto Berlusconi, sottolineando che “se nascerà questo governo l’Italia riuscirà a sollevarsi e a guardare avanti”.  – continua sotto – 

Berlusconi: “Non nasce una nuova maggioranza politica” – “Questo naturalmente non significa la nascita di una maggioranza politica fra partiti alternativi fra loro per cultura, per storia, per valori di riferimento.  E’ invece la risposta ad una grave emergenza e durerà per il tempo necessario a superare questa drammatica crisi sanitaria, sociale ed economica. Una risposta credibile di fronte all’Europa e al mondo”. – continua sotto –  

Zingaretti: “Bene collocazione europeista del nuovo governo” – “Abbiamo particolarmente apprezzato la collocazione europeista del nuovo governo”. Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, dopo l’incontro con Mario Draghi. “Posso dire – ha aggiunto Zingaretti – che siamo veramente molto soddisfatti del contributo, dei contenuti e delle linee guida alle quali il professore sta lavorando”. E sottolineato che “Pd e Lega restano forze alternative, tocca a Draghi tracciare perimetro di governo”. – continua sotto – 

Leu: “Speriamo in un atteggiamento univoco con Pd e M5s” – “Il nostro auspicio è che le tre forze dell’alleanza, M5s, Pd e Leu, possano concordare un atteggiamento univoco sul costituendo governo Draghi. Come credo che varrà per tutti i gruppi parlamentari, ci riserveremo di dare una valutazione complessiva dopo che il presidente incaricato avrà proceduto con le ulteriori fasi”. Lo ha detto il capogruppo Leu alla Camera, Federico Fornaro. Il capogruppo alla Camera Federico Fornaro ha spiegato anche di aver “ribadito la necessità di prorogare lo stop ai licenziamenti fino a fine pandemia. Sul fisco ci ritroviamo in un’ottica di progressività e lotta all’evasione”. – continua sotto – 

Bellanova: “Abbiamo garantito il nostro sostegno” – “Abbiamo garantito il totale sostegno di Italia Viva a questo impianto e alle scelte che il presidente vorrà portare avanti”, ha detto la senatrice Teresa Bellanova al termine dell’incontro con Draghi. Bisogna “concludere presto nell’interesse del Paese”, ha poi spiegato, aggiungendo: “Speriamo che tutti si lavori per far partire quanto più rapidamente questo governo, governo della speranza. Questo Paese ha bisogno di segnali di coraggio, speranza, di recuperare fiducia nel futuro”, ha spiegato la ex ministra di Iv. Se il nuovo governo sarà composto da tecnici o politici “noi abbiamo detto, dal primo incontro con Draghi, che comunque lo sosterremo. Sarà nella sua disponibilità scegliere se sarà tecnico o politico e il livello di coinvolgimento della politico”, ha aggiunto Bellanova. “Se i tre cardini principali di Draghi, europeismo, atlantismo, sostenibilità ambientale, attenzione alla vita di uomini e donne e al divario del Sud, questo è un programma che ci vede assolutamente convinti nel sostenerlo”, ha detto ancora a proposito del sostegno della Lega e di Salvini al governo Draghi. – continua sotto – 

Meloni: “FdI non voterà la fiducia” – Quello con Draghi “è stato un incontro basato sui contenuti, ci limitiamo a un confronto franco su questo. Non mi aspettavo che Draghi potesse leggere le nostre proposte ieri notte, ma la nostra posizione è immutata. Non voteremo la fiducia ma faremo opposizione responsabile e patriottica”. Cosi’ la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, al termine delle consultazioni. “Mi auguro che il presidente Draghi voglia dire basta al metodo di limitare la libertà delle persone a colpi di Dpcm”. La Meloni ha anche riferito di aver chiesto “la riapertura di tutte le attività, ovviamente nel rispetto del protocollo anti-Covid”. – continua sotto – 

Salvini: “Con Draghi abbiamo parlato di Europa, torneremo protagonisti” – “E’ stato un incontro molto intenso e utile, spero reciprocamente, stimolante, abbiamo parlato di tante cose, non di ministeri governi politici e tecnici e non ne parleremo perché abbiamo fiducia nell’idea di squadra per l’Italia”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini dopo le consultazioni con il premier incaricato. “Abbiamo parlato di Europa, il nostro obbetivo è che l’Italia torni protagonista in Europa. Ci interessa che si faccia l’interesse nazionale in Ue. No a austerità, ed è condiviso. No a patto, lacrime e sacrifici”. – continua sotto – 

Salvini: “Riaprire cantieri, Draghi ha citato il modello Genova” – “Mi fa piacere che il professor Draghi abbia citato il modello Genova, con burocrazia zero, mi fa piacere che abbia condiviso la nostra idea”. “Sul fisco abbiamo presentato la nostra idea di pace fiscale approvata quando eravamo al governo pre Covid e che ha riguardato 13 milioni di cartelle esattoriali, Draghi se andrà a palazzo Chigi si troverà con cartelle esattoriali”.

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