Crisi governo, Conte si è dimesso. Mattarella avvia consultazioni da mercoledì

di Redazione

Il premier Giuseppe Conte è salito al Quirinale alle 12 e si è dimesso, avendo un veloce colloquio col presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il quale ha accettato le dimissioni e chiesto al governo, come di rito, di rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti. Da mercoledì pomeriggio inizieranno al Colle le consultazioni. – continua sotto – 

Di Maio: “E’ l’ora della verità” – “E’ il momento della verità, in queste ore capiremo chi difende e ama la nazione e chi invece pensa solo al suo tornaconto”. Lo scrive Su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “Gli effetti di questa pandemia sono devastanti, anche e soprattutto per la nostra economia. Ogni ora persa mette a rischio le nostre imprese. Commercianti, ristoratori, titolari di partite Iva mi scrivono per sapere dove sono i ristori, ma con un governo dimissionario sarà tutto più lento e difficile”. – continua sotto – 

Domani direzione Pd – E’ stata convocata per domani, alle 14, la direzione nazionale del Pd, che si svolgerà da remoto. All’ordine del giorno la situazione politica, la crisi di governo e la relazione del segretario. Lo rende noto l’ufficio stampa dei dem. – continua sotto – 

Tajani: “Fi per governo di unità, ma restiamo nel centrodestra” – “La crisi è aperta, ci rimettiamo alla saggezza del capo dello Stato”. Lo ha detto il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, aggiungendo: “Se tutti i migliori si mettono assieme per affrontare l’emergenza con un governo di unità nazionale stabile e serio. Forza Italia è d’accordo, altrimenti per assicurare un governo serio lo strumento è il voto. Non c’è nessuna possibilità che il nostro partito esca dal centrodestra”.  – continua sotto – 

Rosato: “Subito programma, poi da Iv nessun veto” – “Mattarella ha in mano la regia per dare un governo più solido al Paese con un programma solido. Il governo non aveva più un programma, andava avanti solo con i decreti sull’emergenza. Una volta che si trova una sintesi sulle questioni programmatiche, prima di tutto il Recovery Plan e poi le riforme che l’Ue e le parti sociali ci chiedono, noi non mettiamo veti. Noi non abbiamo mai messo veti o preclusioni su nessuno, ma abbiamo evidenziato l’esigenza di grande chiarezza. E sono convinto che la chiarezza sia una esigenza non solo nostra ma anche degli altri partiti”. Lo dice Ettore Rosato, coordinatore nazionale di Italia Viva.

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