Aversa – Mercato ortofrutticolo, Privitera: “Non si possono calpestare i diritti degli operatori”

di Daniela Rosato

Aversa (Caserta) – Riapertura ridimensionata del mercato ortofrutticolo? Se questa è l’intenzione dell’amministrazione comunale si rischiano cause per risarcimento danni molto onorese. A sostenerlo è l’ex assessore Gilberto Privitera, in un’intervista rilasciata al gruppo Facebook “Gli Aversani” (clicca qui per guardare il video), nel giorno in cui il Consiglio Comunale di Aversa si riunisce per discutere della vicenda della struttura commerciale di viale Europa dopo oramai oltre 15 mesi di chiusura nel mentre 52 aziende e oltre 300 lavoratori, tra addetti e indotto, sono sull’orlo della tragedia economica. – continua sotto – 

“Credo che tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo – ha dichiarato il commercialista aversano – abbiano ognuna le proprie responsabilità e che il mercato ortofrutticolo sia stato trascurato non osservando le norme del relativo regolamento comunale. Probabilmente le tariffe andavano aggiornate, come probabilmente gli operatori hanno cercato di evitare ulteriori aggravi di spesa. Ma il Comune, nonostante la presenza di una commissione mercato, prevista dallo stesso regolamento comunale, non ha mai utilizzato quello stesso organo consiliare per confrontarsi con gli operatori commerciali e le rappresentanze sindacali. Hanno aggirato il problema dimenticando che gli operatori del mercato hanno un contratto di concessione che richiama quel regolamento e che gli obblighi dell’amministrazione diventano diritto degli operatori commerciali. Oggi siamo alle conclusioni tratte da dirigenti che dicono che quella commissione non esiste più, immaginando che una commissione possa non esistere più senza che sia modificato il regolamento. E’ vero che c’è una legge che prevede una delibera del Consiglio Comunale per la soppressione delle commissioni non ritenute indispensabili, ma la commissione mercato non può rientrare tra quelle, a meno che non si modifica il regolamento richiamato nei contratti di concessione”. – continua sotto – 

“Ora – sottolinea Privitera – se valgono quei contratti di concessione, alla stregua di quale legge l’amministrazione comunale intende ridimensionare il mercato ortofrutticolo, non ritenendolo più mercato all’ingrosso, se non a dispetto dei diritti contrattuali degli operatori commerciali? Se io ho un contratto di concessione come può pensare il Comune, unilateralmente, di ridimensionare la mia attività senza assegnarmi un ristoro?”.

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