Aversa, Consiglio sul mercato ortofrutticolo: un’altra inutile passerella

di Jacopo Grassia

Aversa (Caserta) – “Parole, parole, parole” cantavano Mina e Alberto Lupo. Parole, parole, parole sono quelle venute fuori dal consiglio comunale aperto sul mercato ortofrutticolo di Aversa. La convocazione era stata fatta dal presidente del civico consesso Carmine Palmiero a seguito della richiesta avanzata dai cinque consiglieri dell’opposizione “ufficiale”: Gianluca Golia, Luigi dello Vicario, Alfonso Oliva, Francesco di Palma e Giuseppe Stabile. Dalle oltre tre ore di discussione poco o nulla di concreto è emerso.

Solo una passerella con nessuna notizia nuova emersa se non un annuncio di una data, fine febbraio, che appare l’ennesima boutade. Inizialmente si è registrata una polemica tra il consigliere comunale del M5S, Roberto Romano, ora in maggioranza, e i suoi ex compagni di opposizione Alfonso Oliva e Giuseppe Stabile che hanno sottolineato come il pentastellato abbia cambiato atteggiamento dopo aver effettuato il salto della quaglia. Nella polemica si è inserita anche Olga Diana con un passato nella Lega di Salvini e un’attualità nel centrosinistra.

Interventi anche di alcuni operatori della struttura di viale Europa, tra cui Mimmo Margherita e Riccardo Siro oltre a Carlo di Dato di AssoDiritti, che hanno chiesto soprattutto di avere assicurazioni per quanto riguarda la riapertura che, a loro giudizio, deve avvenite in maniera globale e non parziale come l’amministrazione si preparerebbe a fare.  Per Eugenia d’Angelo del Pd, pur volendo considerare le assurde condizioni in cui erano costretti ad operare gli addetti alla struttura a causa delle precedenti amministrazioni, ora non si possono tacere i ritardi accumulati dalla chiusura avvenuta il 10 ottobre del 2019. Per il capogruppo consiliare dei Dem Paolo Santulli: «Il mercato ortofrutticolo di Aversa è una struttura importante.

Gli operatori hanno esigenze che non abbiamo rispettato come amministratori e si badi che non si tratta di maggioranza e opposizione. La verità è che bisogna aprire il mercato ortofrutticolo e bisogna aprirlo tutto e non a metà. Ci sono state diverse problematiche tecniche con l’attività amministrativa che ritarda tutti i processi. Mi appello all’assessore Zoccola a far riaprire il mercato ortofrutticolo. Credo ci siano anche i soldi. Nel bilancio ci sono 600mila euro per il Capannone, visto che non lo abbiamo più il Capannone, dirottiamo questi soldi sul mercato ortofrutticolo». Intervenuti anche i consiglieri comunali Gianluca Golia, Mariano Scuotri, Luigi dello Vicario e Francesco Sagliocco oltre all’ex amministratore e operatore del mercato Nicola Lama che ha evidenziato l’aspetto del pagamento della tassa di occupazione di suolo pubblico affermando che a suo avviso non è dovuta.

Laconico e certamente non esauriente l’intervento del vice sindaco Benedetto Zoccola che ha la delega ai lavori pubblici ed ha seguito l’evolversi dei lavori che per quanto riguarda l’impianto antincendio ha tenuto ad evidenziare che lo prevedeva una legge del 2011 e sino al 2020 nessuno vi aveva provveduto. Da evidenziare anche l’intervento dell’ex assessore Gilberto Privitera che ha sottolineato le omissioni del Comune rispetto alla struttura di viale Europa. Lo stesso Privitera ha avuto parole di fuoco contro le ingiunzioni che sono state opposte dagli operatori ed è entrato in polemica con l’assessore alle attività produttive Mario de Michele sulla situazione giudiziaria proprio delle ingiunzioni. A chiudere i lavori l’intervento del sindaco Alfonso Golia che, però, non ha sciolto l’interrogativo principale: quando potrà riaprire il mercato ortofrutticolo?

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