Villa Literno, bracconaggio di uccelli acquatici: blitz dei forestali nell’oasi Le Soglitelle

di Redazione

Villa Literno (Caserta) – I carabinieri forestali della stazione di Caserta, a seguito di una segnalazione riguardante un’attività di bracconaggio nell’Oasi Naturale “Le Soglitelle”, sul territorio di Villa Literno, si sono portati sul posto e, raggiunta a piedi un’area palustre completamente allagata, hanno udito distintamente un canto di uccelli acquatici appartenenti alla specie Alzavola e Germano Reale che veniva riprodotto ciclicamente ad alto volume, tramite l’utilizzo di un richiamo acustico a funzionamento elettromagnetico vietato. – continua sotto –

Mentre i militari si avviavano verso la fonte sonora hanno notato a distanza la presenza di due uomini armati di fucili, i quali, vedendo i militari avvicinarsi, si sono dati alla fuga tra i campi allagati, facendo perdere le loro tracce, favoriti dal sopraggiungere è stato trovato un appostamento di caccia realizzato con mezzi di fortuna quali dei teli in pvc, insieme a diverse cartucce calibro 12 già esplose, abbandonate al suo interno sul terreno. I richiami acustici uditi a distanza con le stesse medesime fattezze delle diverse specie di anatidi oggetto della caccia di frodo. Gli “stampi in plastica”, abbinati ai richiami acustici, servivano per attrarre nei loro pressi la selvaggina al fine di poterla abbatterla agevolmente. Sono stati recuperati, in totale, 24 stampi in plastica aventi le fattezze di esemplari di: Moriglioni, Mestoloni, Fischioni, Codoni, Germani Reali e Alzavole, i quali sono stati sottoposti a sequestro, a carico di autori ignoti, per esercizio di illecita attività venatoria con mezzi non consentiti. – continua sotto –

L’importanza dell’attività di contrasto posta in essere nell’area limitrofa al sito “Oasi Naturale delle Soglitelle” è di notevole interesse ambientale, in quanto zona umida facente parte della rete delle zone umide della Riserva Naturale regionale Costa Licola – Foce Volturno. Essa è costituita da prati allagabili di acqua salmastra che rappresentano un importante sito per la migrazione degli uccelli. In passato la zona umida è stata oggetto di attività illegali da parte della criminalità che vi aveva realizzato delle vasche in cui far concentrare l’avifauna di passo migratorio al fine di consentire il bracconaggio, oltre che abbandonarvi rifiuti speciali anche pericolosi. Successivamente il Ministero dell’Ambiente finanziava un progetto di recupero ambientale, realizzato dalla Regione Campania e dal Comune di Villa Literno, per favorire la fruibilità naturalistica di questa zona umida così importante per gli uccelli migratori. – continua sotto –

Attualmente tale zona umida è invece interessata dall’attuazione del “Progetto Volo Libero”, cofinanziato da Fondazione con il Sud nell’ambito del Bando Ambiente 2018 che vede come capofila Igf (Istituto di Gestione della Fauna) e come partner cofinanziatore l’Ente Riserve Foce Volturno, Costa di Licola e Lago di Falciano, il Comune di Villa Literno, proprietario dell’area, il Consorzio Agrorinasce, la Lipu e i Carabinieri Forestali.  Il progetto, avviato nel 2019, ha una durata di tre anni, che prevede il pattugliamento del territorio da parte dei Carabinieri Forestali e volontari secondo il modello della sicurezza partecipata. Nel corso del progetto sono state già censite 148 specie di uccelli attraverso l’inanellamento o l’osservazione diretta, tra cui il Tarabusino, l’Allodola, la Cannaiola, il Migliarino di Palude, l’Usignolo di fiume, la Casarca, la Spatola, l’Avocetta, il Cavaliere d’Italia e la Volpoca. Vengono, inoltre, organizzate visite guidate di piccoli gruppi per non disturbare l’avifauna nei delicati periodi della migrazione e riproduzione. IN ALTO UNA GALERIA FOTOGRAFICA

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