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‘Ndrangheta, 10 arresti nella Locride
Nella mattinata del 28 gennaio, i carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Locri, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia reggina, a carico di 10 persone (ci cui 9 finite in carcere e una ai domiciliari) ritenute affiliate a diverse consorterie criminali del territorio della Locride. – continua sotto –
In carcere sono finiti: Roberto Aguì, 49 anni, condannato in primo grado alla pena di 13 anni e 6 mesi di reclusione; Domenico Gulli, 35 anni, già condannato alla pena di 9 anni di reclusione, ritenuto appartenere alla locale di Melito Porto Salvo; Carmelo Gaetano Ietto, 74 anni, già condannato alla pena di 20 anni di reclusione; Giovanni Manglaviti, 56 anni, di Bovalino, già condannato alla pena di 19 anni di reclusione, ritenuto colpevole del reato di associazione a delinquere di tipo mafioso; Giuseppe Marvelli, 67 anni, già condannato alla pena di 24 anni di reclusione, ritenuto responsabile della locale di Natile di Careri; Paolo Marvelli, 32 anni, già condannato alla pena di 12 anni di reclusione; Antonio Pelle, 33 anni, già condannato alla pena di 14 anni e 8 mesi di reclusione; Tommaso Pasquale Romeo, 72 anni, già condannato alla pena di 12 anni di reclusione; Tonino Scipione, 41 anni, già condannato alla pena di 9 anni di reclusione. Ai domiciliari: Filippo Santanna, 70 anni, già condannato alla pena di 9 anni di reclusione. – continua sotto –
I destinatari del provvedimento restrittivo sono già stati condannati dal Tribunale di Locri il 22 giugno 2020 a conclusione del procedimento penale scaturito a seguito dell’operazione di polizia “Mandamento Jonico”, poiché ritenuti responsabili di aver fatto parte di una associazione di tipo mafioso operante sull’intero territorio nazionale, allo scopo di commettere delitti in materia di armi, contro il patrimonio, la vita e l’incolumità individuale, nonché in materia di commercio di sostanze stupefacenti, estorsioni, usure, furti, abusivo esercizio di attività finanziaria, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza illecita in attività economiche. IN ALTO IL VIDEO
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