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Mafia in Basilicata, confiscati beni a Gerardo Schettino
I militari della Guardia di Finanza del comando provinciale di Matera e i poliziotti della Divisione della Questura hanno operato la confisca di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie a Policoro e Scanzano Jonico, in esecuzione di un decreto emesso dal Tribunale di Potenza, a seguito del sequestro già eseguito su proposta del Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di Gerardo Schettino. – continua sotto –
Il provvedimento giudiziario è conseguente ad una indagine patrimoniale effettuata dagli investigatori delle due forze di polizia, coordinate dalla Dda, nei confronti di Schettino, ritenuto elemento apicale nell’omonima organizzazione criminale mafiosa operante a Scanzano Jonico e nell’intera fascia jonico metapontina. La pericolosità del sodalizio criminoso è stata riconosciuta, da una serie di ordinanze di custodia cautelare eseguite a partire dal mese di ottobre 2018 fino al 2020, nell’ambito di diverse operazioni coordinate dalla Dda di Potenza, che hanno riguardato il sodalizio, dedito al racket delle estorsioni ed allo spaccio di stupefacenti. A Schettino, in particolare, è stato riconosciuto un ruolo preminente nella gestione ed organizzazione del traffico di stupefacenti e nel reimpiego dei relativi capitali illecitamente ottenuti nell’area territoriale jonico-lucana. – continua sotto –
Gli accertamenti effettuati, estesi anche ai componenti del nucleo familiare secondo quanto previsto dal Codice Antimafia, hanno evidenziato come, a fronte di redditi di modesta entità (ritenuti insufficienti a soddisfare in pieno le primarie esigenze), l’intero nucleo familiare avesse accumulato beni e disponibilità sproporzionate ed ingiustificabili. Alla luce della evidente disparità tra i redditi conseguiti ed il patrimonio ricostruito attraverso l’indagine, il tribunale ha disposto la confisca di 10 proprietà immobiliari e terreni), 4 rapporti bancari/postali, denaro contante e 4 tra autovetture e motocicli. IN ALTO IL VIDEO
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