50mila falsi certificati medici per patenti: 20 arresti e 60 indagati tra Napoli e Caserta

di Redazione

Oltre 50mila false certificazioni mediche emesse in un solo anno per far conseguire la patente a chi non ne aveva i requisiti, come persone anziane, ultranovantenni, e persino soggetti allettati perché affetti da gravi patologie. – continua sotto – 

È quanto emerso dall’indagine della Procura di Napoli Nord, che ha portato all’esecuzione, da parte della Polizia Stradale di Napoli di 24 misure cautelari – 20 arresti domiciliari, tre obblighi di dimora e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria – a carico di un medico, dei suoi familiari, di titolari e collaboratori di autoscuole e di agenzie di pratiche auto. – continua sotto – 

I destinatari della misure, così come gli altri 16 indagati (40 in tutto le persone finite nel registro della Procura), sono residenti tra le province di Caserta e Napoli e rispondono a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al falso in atto pubblico; il giro d’affari stimati sarebbe di oltre 1,5 milioni di euro. Figure chiavi dell’inchiesta sono risultati il medico e i suoi familiari, attivissimi – secondo la Procura – nel fornire dietro pagamento certificati medici a chiunque ne facesse richiesta per poter conseguire la patente o il rinnovo, chiaramente senza che alcuna visita fosse effettuata. – continua sotto – 

Le certificazioni venivano rilasciate anche quando il medico era in ospedale: erano i figli, ha accertato la Procura e la Polstrada, a utilizzare le credenziali informatiche del padre e a trasmettere telematicamente i risultati delle visite mediche mai sostenute alla Motorizzazione Generale di Roma. Le autoscuole coinvolte nell’inchiesta organizzavano anche corsi di formazione per conducenti professionali e lezioni teoriche e pratiche di guide facendoli tenere da soggetti non qualificati. IN ALTO IL VIDEO

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