“Neet Equity”, si conclude progetto Unicef contro disagio giovanile

di Redazione

Neet Equity è il progetto di Unicef Italia, selezionato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale nell’ambito dell’Avviso “Prevenzione e contrasto al disagio giovanile” (ID 189/Avviso Disagio), rivolto a 300 ragazzi e ragazze tra i 16 e i 22 anni di Napoli, Taranto e Carbonia. Le città che vedono il maggior numero di Neet cioè di giovani che non studiano, non lavorano, non partecipano a percorsi di formazione. – continua sotto – 

Mercoledì 16 dicembre, alle ore 16, in diretta su youtube.com/unicefitalia, si svolgerà l’incontro conclusivo dal titolo “Non siamo in fuorigioco”. Un incontro per fare il punto della situazione sul lavoro svolto a Napoli e sul coinvolgimento dei ragazzi, con particolare attenzione ai progetti presentati nell’ambito del percorso di progettazione dei Laboratori Urbani Partecipati – LUP 4.0. Scampia, da sempre considerato a rischio per le giovani generazioni, è stata protagonista di una bella riflessione partita proprio dai giovani abitanti del suo quartiere. “Hanno partecipato al Lup 4.0 ‘Idee per la ripartenza’, un gruppo di alunne dell’istituto ‘Melissa Bassi’ e un gruppo di ex alunni, hanno lavorato a distanza ma hanno saputo guardare insieme il loro territorio”,  dichiara Silvana Galli, che ha diretto i  laboratori territoriali. “Lo hanno fatto con occhi innamorati  ma anche con obiettività e, con coraggio, hanno indicato la loro idea per valorizzare il loro territorio e sé stessi”, afferma Emilia Narciso, delegata Unicef per l’emergenza Covid-19 in Campania. – continua sotto – 

Due progetti che parlano di un territorio che offre ancora troppo poco ma due progetti che parlano di musica, di luoghi di condivisione e crescita. “Sono felice che a partecipare a questo importante progetto sia stata una Istituzione Scolastica, gli studenti e i giovani  di un territorio pieno di potenzialità e che ha bisogno di  sentire e vedere le istituzioni vicine”, è la dichiarazione della dottoressa Elisabetta Garzo, presidente del Tribunale di Napoli, che non ha esitato a  far pervenire il suo autorevole incoraggiamento ai giovani dell’Unicef. Saranno presenti per Unicef Italia, Virginia Meo, project manager Neet Equity, Maria Silvana Galli, coordinatrice territoriale Neet Equity. – continua sotto – 

Oltre alla presidente Garzo, interverranno Alessandra Clemente, assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli, Emilia Narciso, delegata Unicef Campania emergenza Covid-19, Nicola Graziano, magistrato, Gilda Panico, presidente ordine degli Assistenti Sociali della Campania, Nicola Caprio, presidente Csv Napoli, Ciro Mayol, psicologo, e il dirigente dell’Istituto “Melissa Bassi” di Scampia, Domenico Mazzella. Modererà il giornalista Francesco Buononato da sempre accanto ai giovani e all’Unicef per dare loro voce. – continua sotto – 

“Bisogna fare rete sui territori e raggiungere quei giovani che hanno perso la fiducia nel futuro, rendendoli protagonisti attivi della loro vita”, sono le parole del presidente del Csv di Napoli, Nicola Caprio. Il progetto Neet Equity è nato con l’obiettivo di migliorare la capacità del territorio nel costruire politiche attive, partecipate, che includano tutti, attraverso diverse attività svolte nelle città coinvolte. Il progetto si avvia dunque alla sua conclusione con la presentazione il giorno 16 del lavoro dei ragazzi. “In un momento di grande smarrimento, le idee e le passioni dei più giovani devono essere da monito per ripartire nella direzione giusta. Il cambiamento e la voglia di riscatto che emerge dal lavoro dell’Istituto Melissa Bassi rappresentano dei germogli di speranza per tutta la città”, commenta l’assessore Alessandra Clemente.

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