Napoli, il “prete di strada” Mimmo Battaglia nuovo arcivescovo di Napoli: succede al cardinale Sepe

di Redazione

Monsignor Domenico Battaglia, 57 anni, è il nuovo arcivescovo metropolita di Napoli. L’annuncio della nomina è stato dato, in contemporanea con la Santa Sede, dal cardinale Crescenzio Sepe, nel Salone Arcivescovile della Curia di Napoli. Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale presentata dal porporato originario di Carinaro (Caserta) e ha quindi nominato nuovo arcivescovo monsignor “Mimmo” Battaglia, finora vescovo della Diocesi beneventana di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata dè Goti. – continua sotto –

“Napoli vero tesoro del nostro Sud” – “Napoli, incrocio di bellezza e di ricchezze umane all’ombra del Vesuvio, con la sua complessità e i suoi evidenti problemi, alcuni antichi e altri nuovi, rappresenta il vero tesoro del nostro Sud, con i suoi limiti e le sue possibilità”. È quanto si legge nel primo messaggio del nuovo arcivescovo di Battaglia letto dal cardinale Sepe dopo l’annuncio della nuova nomina. “Ci sono tanti che lottano per la giustizia, l’onestà, l’uguaglianza e la preferenza verso i più deboli, ma anche per la mancanza del lavoro, che rimane la vera piaga di questa nostra società”, continua Battaglia nella sua lettera. Dei napoletani dice di apprezzare i valori “dell’ospitalità e dell’accoglienza. Voi – si legge nel testo firmato da monsignor Battaglia – avete accolto uomini di cultura e poveri bisognosi di pane, d’istruzione e di speranza, sacerdoti e santi che hanno fatto la storia di questa terra verso cui va la riconoscenza mia e vostra. Anche io spero di essere accolto in questa grande famiglia e di diventare parte di questa terra”. – continua sotto – 

Sepe: “Accolgo con gioia decisione del Papa” – “Accogliamo con tanta gioia la decisione del Papa, atteso anche il fatto che monsignor Battaglia è uno dei nostri, è parte della conferenza episcopale campana dal 2016, in qualche maniera è entrato già nella realtà del nostro territorio”. Lo ha detto il cardinale Crescenzio Sepe che oggi, nel corso di un incontro nel salone del Palazzo Arcivescovile della curia, ha annunciato la nomina del suo successore, don Mimmo Battaglia, nuovo arcivescovo metropolita di Napoli. Sepe, come i suoi recenti predecessori, abiterà nel complesso del tempio di Capodimonte. Come amministratore apostolico guiderà l’Arcidiocesi di Napoli fino alla venuta del successore che sarà concordata nei prossimi giorni. Il cardinale, conversando con i giornalisti a margine dell’incontro in curia, ha spiegato che “quando ci sarà una celebrazione in cattedrale con il nuovo vescovo, farò un saluto particolare a tutti i napoletani. Non sarà un addio – ha detto Sepe – ma un arrivederci. Per adesso, un buon Natale a tutti i napoletani. Con l’augurio che si continui a camminare sulla strada della solidarietà e della carità”. – continua sotto – 

de Magistris: “Vicino ai più deboli” – “Sono molto felice della nomina di don Mimmo Battaglia ad Arcivescovo di Napoli. Ho conosciuto personalmente Mimmo Battaglia quando ero magistrato in Calabria e ne ho sempre apprezzato la sua costante vicinanza ai più fragili e ai più deboli”. Lo afferma il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Per il primo cittadino il nuovo arcivescovo metropolita è un uomo “semplice e umile, ma dotato di forte carisma e personalità. Credo possa incarnare al meglio il verbo profondo di Papa Francesco. A Don Mimmo Battaglia garantiremo la massima cooperazione possibile con l’obiettivo dell’unità del popolo napoletano in un momento così difficile. Insieme – aggiunge – lavoreremo per diminuire disuguaglianze e per la costruzione di una sempre più forte fratellanza di comunità. A Don Mimmo Battaglia diamo il benvenuto nella nostra amata città dal cuore immenso”. – continua sotto – 

De Luca: Auspico proficua collaborazione – “Il nostro cordiale benvenuto al nuovo arcivescovo metropolita di Napoli, Domenico Battaglia, al quale vanno gli auguri per l’alta responsabilità pastorale che lo attende, con l’auspicio di una proficua collaborazione per il bene delle nostre comunità”. Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Il presidente della Regione intende anche rivolgere un “saluto affettuoso al cardinale Crescenzio Sepe, che lascia una traccia profonda per quanto ha fatto durante il suo ministero”. – continua sotto – 

Don Ciotti: E’ un pastore autentico“Domenico Battaglia è un autentico pastore. Una guida spirituale capace di immergersi nella storia delle persone, a cominciare dalle più fragili, povere, dimenticate. Un pastore anche per molti giovani, di cui sa intercettare bisogni, aspirazioni, inquietudini. Un punto di riferimento. E insieme un testimone concreto e coerente del Vangelo: poche parole e tanti fatti, quei fatti incarnati nella Parola di Dio”. Così don Luigi Ciotti, presidente di Libera, sulla nomina di Battaglia. – continua sotto – 

Biografia – Nato in Calabria, a Satriano (Catanzaro), Battaglia ha svolto studi filosofico-teologici al Seminario San Pio X di Catanzaro. Ordinato sacerdote il 6 febbraio 1988, è stato rettore del Seminario Arcivescovile Liceale di Catanzaro e membro della Commissione Diocesana Giustizia e Pace (1989-1992), quindi parroco nel suo paese, Satriano, tra il 1992 e 1999. Dal 1992 è stato presidente del Centro Calabrese di Solidarietà, struttura legata alle Comunità Terapeutiche (Fict) di don Mario Picchi. Dal 2000 al 2006 è stato vicepresidente della Fondazione Betania dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace. Durante la sua attività pastorale all’interno dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace si è interessato ai più deboli e agli emarginati tanto da essere chiamato “prete di strada”. Dal 2006 al 2015 ha ricoperto l’incarico di presidente nazionale della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche. Eletto Vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti il 24 giugno 2016, è stato consacrato il 3 settembre successivo.

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