Aversa, mercato ortofrutticolo resta chiuso: operatori pronti a chiedere ingenti risarcimenti

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Mercato ortofrutticolo di Aversa, si spengono anche le ultime speranze di vederlo simbolicamente riaperto entro il 2020 dopo quindici mesi di chiusura forzata. A parlare, dopo la bocciatura della terza istanza di sospensione delle ingiunzioni partite dal comune nei confronti dei concessionari morosi, è l’avvocato di una parte di questi ultimi, Fabio Roselli, che ha dichiarato: «I provvedimenti di recente pronunciati nei giudizi che sto patrocinando dinanzi il Tribunale di Napoli Nord per la questione mercato ortofrutticolo si riferiscono alla sola “domanda di sospensione” delle ingiunzioni. Il Tribunale ha ritenuto insussistente il requisito del periculum in mora considerato che, allo stato, il Comune di Aversa, non ha avviato alcuna procedura di riscossione coattiva né ha azionato la procedura finalizzata alla revoca delle concessioni».  – continua sotto – 

«Solo con la valutazione propria del giudizio di merito, le cui prime udienze sono fissate nel prossimo mese di gennaio, – continua il legale – saranno prese in considerazione tutte le doglianze contenute nell’atto di opposizione. In particolare, quelle relative all’intervenuta prescrizione dei crediti per le annualità dal 2010 al 2014, ossia circa il 50% del totale dell’importo ingiunto». Per l’avvocato degli operatori da considerare anche il calcolo delle spese che il comune avrebbe sostenuto per manutenere la struttura: «Il Tribunale dovrà poi compiutamente valutare il dedotto inadempimento del Comune sotto un duplice profilo. Da un lato, la totale mancanza di documentazione giustificativa delle spese appostate nelle delibere di Giunta con le quali, ogni anno, è stato determinato l’importo necessario al funzionamento del mercato. Difatti, un nutrito gruppo di commissionari ha chiesto agli Uffici Comunali, di ottenere copia della documentazione relativa ai costi sostenuti, riscontrata con una nota con la quale si precisava che, agli atti dell’Ufficio non risultava “alcun atto riferibile alla richiesta”. Dall’altro, il Comune di Aversa ha ingiunto il pagamento dei canoni, per le annualità 2011-2019, nonostante l’assoluta carenza delle infrastrutture e dei servizi essenziali, sempre segnalati dagli operatori e rispetto ai quali l’Amministrazione Comunale è rimasta silente». – continua sotto – 

Un atteggiamento che avrebbe violato il Regolamento del Mercato che prevede l’intervento dell’Amministrazione Comunale in caso di carenze della struttura. «Proprio il reiterato inadempimento degli obblighi sussistenti in capo al Comune e le gravi irregolarità riscontrate hanno condotto al tragico epilogo dell’11 ottobre 2019, quando il mercato è stato chiuso dai Nas. Un incubo che dopo 14 mesi gli operatori stanno ancora vivendo anche perché – almeno negli ultimi dieci anni – la questione non era stata mai concretamente affrontata». La conclusione è una minaccia che già da tempo aleggia tra gli operatori: «Tutta la situazione descritta e le dubbie prospettive di recupero per il Comune non includono le ingenti richieste risarcitorie che i mercatali sono in procinto di avviare per la chiusura ultrannuale del mercato. Da cittadino aversano auspico che l’amministrazione risolva l’annosa questione non solo relativamente alla riapertura ma anche e soprattutto quella dell’assetto contrattuale da sempre oggetto di incertezza e contestazione».

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