Aversa, la Giunta Golia recupera e “dirotta” 3,6 milioni su Piazza Marconi e altre opere

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Poco meno di 2 milioni di euro per recuperare piazza Marconi. Con quello che potrebbe essere considerato un colpo di coda prima del rompete le righe, la giunta guidata da Alfonso Golia, su proposta degli assessori alle Attività produttive Mario de Michele e dei Lavori pubblici Benedetto Zoccola, ha recuperato i 3 milioni e 600mila euro del mutuo a carico di Comune e Regione Campania che dovevano servire per realizzare il Pip di Aversa, mai partito ed oramai scaduto, dirottando l’ingente somma su alcune opere infrastrutturali di primaria importanza per la città. Opere per le quali l’Ufficio Tecnico comunale anche i progetti di fattibilità tecnica ed economica. – continua sotto – 

Oltre a piazza Marconi, queste le altre opere deliberate: realizzazione di una casa comunale del cane per l’importo complessivo di 250mila euro; lavori di manutenzione straordinaria delle strade comunali per un importo globale di 530mila euro; lavori di manutenzione straordinaria degli immobili comunali per un costo totale di 260mila euro; lavori di riqualificazione della viabilità urbana di viale Europa – Il tratto per l’importo totale di 760mila euro. L’atto della giunta è importante anche dal punto di vista squisitamente politici perché sul mutuo che doveva servire per realizzare il piano di insediamento produttivo, ossia la cittadella delle attività artigiane, mai partita, nonostante fosse stata espletata anche la gara di appalto per la realizzazione, si era detto di tutto e il contrario di tutto sino ad affermare che quei soldi erano stati spesi in altro modo. Così, invece, non sembra essere stato. – continua sotto – 

I Pip, intanto, sono scaduti dopo oltre dieci anni, ed ecco che la giunta Golia ha invocato una necessità di bisogni diversi e, utilizzando la legislazione in materia, ha dato vita a questa serie di lavori che, a quanto sembra, hanno, quindi, anche la copertura finanziaria. La piazza, per il cui recupero è nato anche un comitato civico grazie a Pino Cannavale, era oggetto di intervento grazie ad un progetto finanziato con fondi comunitari, ma svaniti per incapacità politica delle precedenti amministrazioni. Dopo sogni di un parco archeologico, per questa piazza oggi ridotta a degradato parcheggio in balìa dei parcheggiatori abusivi nelle serate di movida per non parlare dell’abbandono incontrollato di sacchetti di rifiuti e della impraticabilità anche a camminarci a piedi, c’era un progetto redatto dall’architetto Gianluca Cioffi che fu anche approvato in giunta nel febbraio del 2015, sindaco Peppe Sagliocco. Ma il suo successore, Enrico de Cristofaro, cancellò questo progetto dal Piano Triennale delle Opere Pubbliche e il finanziamento fu dirottato su altre opere, facendo permanere il degrado.

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