Palermo, scoperti 18 “furbetti del cartellino” ai servizi cimiteriali

di Redazione

Timbrature multiple e allontanamenti dal luogo di lavoro. Un “pervasivo fenomeno di assenteismo” è stato scoperto al Comune di Palermo dai carabinieri del Nucleo investigativo e dall’Unità operativa di Polizia giudiziaria del locale Comando di Polizia municipale. Per 18 dipendenti comunali, accusati a vario titolo di falsa attestazione di presenza in servizio e truffa ai danni dell’Amministrazione comunale, è scattato l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. – continua sotto – 

Le indagini sono scattate dopo alcune segnalazioni anonime a seguito delle quali venivano avviati due differenti filoni d’indagine. Sotto la lente d’ingrandimento è finito l’ufficio comunale competente per gli impianti cimiteriali. Secondo gli investigatori gli indagati “attestavano falsamente gli orari di svolgimento delle proprie mansioni, traendo in inganno l’amministrazione di appartenenza, in violazione dei doveri di fedeltà e diligenza dei pubblici dipendenti”. – continua sotto – 

Sono complessivamente 55 gli indagati. Dopo una segnalazione anonima e che hanno interessato gli uffici dei Servizi cimiteriali di via Lincoln, gli investigatori hanno ricostruito “condotte penalmente rilevanti” su 55 impiegati, ovvero più di un terzo dei circa 150 dipendenti che prestano servizio nell’ufficio. IN ALTO IL VIDEO

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