Estorsione e spari contro officina a Sant’Angelo in Formis, arresti a Formicola e Sant’Arpino

di Redazione

Capua (Caserta) – Nella serata del 17 dicembre, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Capua e della locale stazione hanno eseguito il decreto di fermo, emesso dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di due persone, F.B., 36 anni, incensurato, e di R.I., di 34, pluripregiudicato.

Il provvedimento scaturisce dalle indagini condotte dai carabinieri di Capua in seguito ai fatti verificatisi lo scorso 2 dicembre, intorno alle ore 17.15, quando G.R. (in qualità di socio insieme alla sorella M.R.) segnalava l’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco ai danni dei locali di una società situata nella frazione capuana di Sant’Angelo in Formis, operante nel settore dell’officina e revisioni autoveicoli. Nell’immediatezza venivano rinvenuti sul manto stradale, all’ingresso del passo carrabile di accesso al centro, due bossoli e, dietro uno scaffale dell’azienda, due ogive. Le indagini che ne susseguivano, consistite in escussioni di testimoni, acquisizione di tabulati telefonici ed immagini di videosorveglianza, nonché intercettazioni telefoniche ed ambientali, consentivano di accertare la responsabilità dei due fermati per il raid ai danni dell’esercizio commerciale, che a sua volta s’inseriva nell’ambito di azioni estorsive ai danni dei titolari del predetto esercizio, vessati da tempo da parte dei due fermati.

Le richieste di denaro ai danni delle due vittime, sia in presenza che a mezzo telefono, avevano preso avvio dalla fine di novembre e si protraevano per tutta la durata delle indagini fino al momento del fermo. Emergeva che, proprio a seguito dell’intimidazione armata ai danni dell’esercizio commerciale, le vittime, per paura, cedevano alle minacce, corrispondendo parte delle somme richieste loro. Nonostante ciò, le persone indagate, anche rivendicando la paternità del gesto del 2 dicembre, continuavano a richiedere ulteriori somme di denaro, minacciando ancora di morte le vittime, qualora i due non avessero pagato entro le rigide scadenze da loro fissate. Sulla base degli elementi raccolti, per scongiurare la reiterazione dei reati ed il pericolo di fuga, veniva pertanto disposto il fermo da parte del pubblico ministero nei confronti di F.B, rintracciato a Formicola, ed R.I., che veniva fermato, anche con l’ausilio dei carabinieri di Marcianise, a Sant’Arpino. Dopo le procedure nella caserma della compagnia di Capua, i due arrestati sono stati condotti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

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