Aversa, carenza di bombole per ossigeno: direttive ai medici per fronteggiare problema

di Antonio Arduino

Aversa (Caserta) – Per curare chi è affetto da Covid ed è in terapia domiciliare è necessario l’ossigeno e al momento la mancanza di bombole di ossigeno è segnalata su tutto il territorio nazionale. Un problema che i farmacisti aversani sembrano avere risolto.

Per poter fronteggiare senza incorrere in una nuova carenza di bombole, indispensabile per la cura domiciliare di chi è colpito dalla forma sintomatica meno grave di Covid, l’ossigeno deve essere usato in maniera scientifica e non in quantità superiori alle necessità di ciascun soggetto colpito dal virus. Da qui la necessità sentita da Carolina Pragliola, una farmacista aversana, che si è impegnata in prima persona per risolvere questa emergenza trasmettendo una nota WhatsApp ai medici di cui ha il contatto telefonico sul come va utilizzato l’ossigeno. Informazioni, sicuramente conosciute dai medici ma che, in questo momento particolare, vanno sottolineate e trasferite anche ai pazienti.

Così, per raggiungere tutti i medici e i cittadini, non solo quelli di Aversa, trasmette il messaggio che riportiamo: “Gentili dottori, Magaldi, la ditta che ha vinto l’appalto per distribuzione ossigeno liquido nel distretto 17 in Dpc, ha riaperto le attivazioni dell’ossigeno liquido e darà anche maggiore disponibilità per l’ossigeno gassoso ma chiede collaborazione a farmacisti e medici altrimenti i contenitori di ossigeno liquido e le bombole di gassoso non basteranno mai e finiranno sempre. Ho parlato con un responsabile di Magaldi. È necessario che il medico scriva il dosaggio per economizzare e per riuscire a dare ossigeno a tutti quelli che ne hanno bisogno. Se un paziente Covid consuma da 1,5 a 2 litri al minuto per 24 ore il medico dovrebbe prescrivere 2 bombole da 14 litri 200 bar. Se un paziente Covid consuma da 3 litri in su fino a 10 -12 litri al minuto in 24 ore, il medico dovrebbe prescrivere: contenitore criogenico da 31 litri e scrivere la terapia 3-4 o 5 litri al minuto per 24 ore. Ciò deve stabilirlo il medico. Non è una circolare ma un ragionamento pratico fatto da responsabile Magaldi con me stamattina. La ditta Magaldi richiede ricette con dosaggio per poter evadere la richiesta. Per piacere scrivete il dosaggio. Scrivere il dosaggio sulla ricetta serve per economizzare e riuscire a fornire ossigeno a tutti i pazienti che ne hanno necessità. Si raccomanda anche di scrivere l’indirizzo del paziente”.

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