Covid, in Campania: 17 morti e 3888 positivi al 5 novembre

di Redazione

Cala il numero di contagi in Campania, ma resta stabile la percentuale di positivi rispetto ai tamponi. Sono 3.888 i nuovi casi di positività al Covid-19 registrati oggi e, di questi, 210 sono sintomatici e 3.678 asintomatici. I tamponi processati nelle ultime 24 ore sono 19.568. Lo comunica l’unità di crisi regionale. I deceduti sono 17, 311 i guariti. Dall’inizio dell’emergenza Covid, in Campania ci sono stati 73.501 contagi su oltre un milione di tamponi, 756 morti e 14.967 guariti. Sono 174 i posti (su 243 “attivabili) occupati da persone ricoverate in terapia intensiva, una meno di ieri, mentre sale il numero di pazienti Covid ricoverati in degenza, pari a 1.608 (su 1940 posti “attivabili”), 39 più di ieri.

Rezza: “Molti casi in Campania, ma Rt non particolarmente elevato” – “La Campania ha molti casi, ma l’Rt è molto più basso rispetto a quello per esempio di Lombardia e Calabria. La trasmissione del virus è molto aumentata ma adesso si è stabilizzata”. Lo ha chiarito Gianni Rezza, direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, illustrando in conferenza stampa gli indicatori secondo i quali la Campania è stata inserita tra le zone di colore giallo. I numeri complessivi dei contagi danno “ragione di una sofferenza del sistema, ma evidentemente – ha detto Rezza – i provvedimenti adottati, ordinanze regionali e locali, potrebbero aver avuto un giusto effetto. Ne vediamo gli effetti su un Rt che non è particolarmente elevato”.

“Campania non è ‘rose e fiori’ sui contagi” – Ma per Rezza, tuttavia, “la Campania non è in una situazione ‘rose e fiori’, ci sono circa 4mila casi testati positivi a fronte di un numero di tamponi più basso rispetto a quelli che fanno Lombardia e Lazio. Peraltro ci sono territori, nella regione, dove si registrano più contagi e altre meno, ma intanto il livello di trasmissione, ovvero l’Rt, sta tendendo ad abbassarsi. In termini di misure questo vuol dire che devi continuare a seguire le regole date, sia a livello centrale che locale, le quali sono più restrittive a quelle fornite nel Dpcm. Ci sono tuttavia delle criticità, riguardo ai ritardi di notifiche dei casi, che devono essere risolte nei prossimi giorni: se c’è un ritardo può esservi il rischio di un balzo in avanti dei contagi”.

Zampa: “Campania in zona gialla perchè ha chiuso scuole” – Il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, ospite di “Tagadà” su La7, ha affermato che “la Campania aveva assunto alcune decisioni piuttosto forti nelle ultime settimane, quali la chiusura della scuola, con l’intento di frenare l’incidenza dei contagi; pertanto, qualora vi siano delle regole non rispettate dovrà stare al governatore e agli enti locali farle rispettare”.

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